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Italia – Uruguay alle ore 18: o la va…. o la spacca!

42479_500L’ALTRO MUNDIAL – Nella prima partita li abbiamo definiti fenomeni, esaltandoli a dismisura, nella gara contro la Costa D’Avorio li abbiamo invece etichettati come fannulloni, incompetenti e… cialtroni! Ecco l’Italia mondiale, vista con lo sguardo dei tifosi. Mai contenti e subito pronti ad etichettare e giudicare, anche quei campioni che ci hanno già dato vittorie e trionfi. Oggi ultima fermata per il passaggio al Mondiale; riusciremo a racimolare almeno un pareggino contro l’Uruguay?

LO SCHEMA – Il dogma al Mondiale – scrive Tuttosport di oggi – è la difesa a quattro. Finora, su 32 squadre, l’hanno adottata in 30, con Messico (linea a 3) e Costa Rica (reparto a 5) uniche eccezioni. Ora si aggiunge anche l’Italia, alla ricerca di una compattezza perduta, dopo la controversa prova offerta con la Costa Rica. Un sistema di gioco cui Cesare Prandelli si affida nei momenti difficoltà, vedi il debutto all’Europeo 2012 con la Spagna, quando consegnò il ruolo di centrale a De Rossi. E proprio l’assenza del romanista è una delle chiavi per il passaggio al 3-5-2. L’altra è la possibilità di schierare la difesa della Juventus per intero, con Bonucci centrale, Barzagli a destra e Chiellini a sinistra davanti a Buffon. Il riconoscimento del valore del reparto bianconero e una rivincita per Antonio Conte. In tanti profetizzano un futuro 4-3-3 per la Juventus, e anche il tecnico in qualche modo ci sta pensando, ma fa effetto osservare che l’Italia adotterà questo sistema di gioco nella gara che si profila come la più delicata di quelle finora affrontate in Brasile.

LE FORMAZIONI UFFICIALI – Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Verratti, Pirlo, Marchisio, De Sciglio; Balotelli, Immobile. A disp.: Sirigu, Perin, Abate, Paletta, Thiago Motta, Candreva, Aquilani, Parolo, Cassano, Cerci, Insigne. All.: Prandelli.

Uruguay (4-3-1-2): Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, A. Pereira; A. Gonzalez, Arevalo Rios, C. Rodriguez; Lodeiro; Suarez, Cavani. A disp.: Munoz, Silva, Fucile, Maxi Pereira, Coates, Gargano, Perez, Ramirez, Hernandez, Forlan, Stuani. All.: Tabarez

DUE PUNTE – Il ct non si è sbilanciato sulla formazione che affronterà l’Uruguay a Natal, ma le prove dei giorni precedenti portano dritte al 3-5-2. E quindi, detto della difesa, ecco Pirlo riportato in mezzo al centrocampo con il rientrante Verratti a destra e Marchisio a sinistra mentre, sulle fasce, toccherà a Darmian (di nuovo a destra, come con l’Inghilterra) e a De Sciglio (debuttante nel torneo) occuparsi della doppia fase difensiva-offensiva. E in attacco si torna a una coppia, con Immobile ad affiancare Balotelli: il primo dovrà dettare la profondità, il secondo attirare su di sé l’attenzione della difesa avversaria. L’Italia ha a disposizione due risultati per passare il turno, vista la migliore differenza reti. Un vantaggio, che sarebbe però opportuno rafforzare con una prova convincente, dopo la sbandata registrata con la Costa Rica.

FORMAZIONE: GLI AZZURRI – Nell’ultimo allenamento Prandelli ha provato il 3-5-2 con Ciro Immobile a supporto di Mario Balotelli, ma il tecnico ha anche sperimentato la coppia Balotelli-Cassano. La difesa sarà tutta juventina: i tre centrali saranno Barzagli-Bonucci-Chiellini che difenderanno la porta tra i cui pali non mancherà Gianluigi Buffon. In un solo colpo Prandelli ha spazzato via Abate, Thiago Motta e Candreva. il quintetto a centrocampo sarà composto da Darmian che starà sulla fascia destra e De sciglio sulla sinistra. Al centro vi sarà un terzetto di pura tecnica composta da Verratti, Pirlo e Marchisio. Nel frattempo a preoccupare gli azzurri sono anche le condizioni meto: a Natal infatti si è aperta un’enorme voragine a circa otto chilometri dall’Arena das Dunas. L’intera zona è stata evacuata per questioni di sicurezza. Inoltre la sala stampa dello stadio si è allagata per la rottura di un tubo esploso per le forti piogge di questi giorni. Volontari e vigili del fuoco stanno lavorando per rendere la sala stampa nuovamente utilizzabile, anche se ad essere messa a dura prova è l’intera struttura in cui si svolgerà l’incontro.

I PRECEDENTI – 8 i precedenti tra le due nazionali, di cui 4 in tornei internazionali ufficiali. Il bilancio vede 2 vittorie azzurre, 3 pareggi e 3 successi dell’Uruguay. Quasi in equilibrio anche il computo delle reti: 7 quelle segnate dalla Nazionale, 8 dalla Celeste. Una vittoria italiana per 1-0 porterebbe quindi il computo in perfetta parita’.

CESARE PRANDELLI – Nella conferenza stampa di Cesare Prandelli di ieri il ct ha detto che quella di oggi è la partita più importante della sua carriera. L’allenatore degli azzurri ha spiegato che la vigilia è stata particolarmente difficile perché si tratta di un match dentro o fuori, però ha ricordato che nel momento dei sorteggi avrebbero firmato tutti per giocarsi la qualificazione all’ultima partita e occorre fare pensieri positivi. Per quanto riguarda il recupero delle energie, il ct ha spiegato: “I dati ci danno risultati molto buoni, sono dati ufficiali, basta leggerli sul sito Fifa. L’Uruguay ha giocato con la stessa intensità contro il Costarica. Noi abbiamo recuperato le energie fisiche, siamo pronti anche a livello nervoso per questa gara”

Ed allora buona partita e #ForzaAzzurri, facciamo il tifo per voi, e se andrà male….. non importa, l’Italia in questi ultimi anni va così. Ma noi speriamo per il meglio! di Daniele Venturi

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