Categorie: Ethica et Oeconomia

Un italiano su quattro a rischio povertà

Un italiano su quattro, precisamente il 28,4% della popolazione, è a rischio povertà o esclusione sociale. Il dato, contenuto in un report dell’Istat, è riferito al 2013 ed è derivato dalla combinazione della grave deprivazione materiale e della bassa intensità di lavoro e corrisponde alla quota di popolazione che sperimenta almeno una di queste due condizioni. Nel frattempo, si riduce il reddito medio disponibile: nel 2012, il 50% delle famiglie residenti in Italia ha percepito un reddito non superiore a 24.215 euro (2.017 euro al mese).

Redditi medi più elevati si osservano per le famiglie settentrionali; quelle che vivono nel Centro e nel Mezzogiorno mostrano livelli pari, rispettivamente, al 96% e al 74% di quello delle famiglie residenti al Nord. Nonostante l’erosione dei redditi e la morsa della crisi che non accenna ad allentarsi, aumenta la fiducia degli italiani sul prorio futuro, almeno secondo quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Acri insieme a Ipsos in occasione della 90esima Giornata Mondiale del Risparmio.

Dopo un anno terribile come il 2013, emergono segnali di maggior fiducia malgrado gli italiani pensino che la crisi sia profonda (è molto grave per l’87%) e lunga, con un orizzonte temporale che sfiora il 2020. Sempre secondo il sondaggio, la metà degli italiani è soddisfatta della propria condizione economica mentre si contrae un pò il numero di famiglie colpite direttamente dalla crisi (dal 30% al 27%). Le famiglie che hanno registrato un serio peggioramento del proprio tenore di vita negli ultimi 2/3 anni sono il 23% contro il 26% del 2013; sono il 46% (sostanzialmente in linea col 47% del 2012) coloro che hanno dovuto fare attenzione per mantenere il proprio tenore di vita; mentre raggiungono il 27% (contro il 25% dello scorso anno) coloro che lo hanno mantenuto con facilità. Ma vedere la vita con ottimismo non basta.

L’indagine evidenzia anche che attualmente una famiglia su 4 (il 25%, in crescita rispetto al 2013) non riuscirebbe a far fronte a una spesa imprevista di 1.000 euro con risorse proprie. Se la spesa imprevista fosse maggiore, 10.000 euro (ossia un furto d’auto, una complessa operazione dentistica, la sistemazione di un tetto o una cartella esattoriale non attesa), potrebbe farvi fronte con le sole proprie forze poco più di 1 famiglia su 3 (il 37%, in crescita di 6 punti percentuali rispetto al 2013).

A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire

Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024