Lo schianto è stato terrificante, ben oltre quanto hanno mostrato le immagini amatoriali riprese da uno spettatore: Bianchi è andato a schiantarsi a 212 km/h, subendo una decelerazione di 50 G. Inevitabile che il cervello subisse un trauma pazzesco. Il tutto nonostante il casco non abbia colpito direttamente la gru, anche grazie al rollbar, che pur in una situazione non prevista (è costruito per proteggere il pilota soprattutto in caso di ribaltamento della macchina) ha svolto appieno il suo dovere. E’ stata quindi la violenta decelerazione a creare danni che a questo punto paiono davvero irreversibili. Molto dipenderà dall’estensione della lesione: più grande è, meno saranno le possibilità di sopravvivere per lo sfortunato Bianchi.
Intanto la Ferrari ha mandato in Giappone il neurochirurgo Alessandro Frati per collaborare con lo staff medico locale e con Saillant. Di certo c’è che le prossime due settimane saranno decisive: se Bianchi peggiorerà, lo farà subito. In questo la sua situazione è molto simile a quella di Michael Schumacher dopo il suo incidente sugli sci. (Fonte: TgCom)
Avevamo già parlato di questo giovane che lotta per vivere in questo servizio:
Ancora incidenti nello sport. Jules Bianchi 25 anni, lotta per vivere
Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi Dal profondo t'invoco, o…
In occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha lanciato un accorato…
Santa Elisabetta d’Ungheria: vita e preghiera Santa Elisabetta, dopo essere rimasta vedova di Ludovico, conte di Turingia, abbracciò la povertà…
Santa Gertrude: ecco la storia della grande mistica Santa Gertrude, monaca e mistica tedesca, è considerata come l'iniziatrice del culto…
Un appuntamento storico: si svolse giovedì 14 novembre 2002, a Palazzo Montecitorio, la visita di Sua Santità Giovanni Paolo II…
Preghiera del mattino a Maria, la 'Regina del Cielo' Invoca la Beata Vergine Maria con la preghiera del mattino... Ecco…