Tra i punti dell’accordo in questione, come riferisce la stampa israeliana ci sarebbero stati: la liberazione della spia Jonathan Pollard dalle carceri americane entro la pasqua ebraica del 14 aprile; un’intesa per trattative lungo tutto il 2014 con l’impegno da parte dei palestinesi di non ricorrere alle Nazioni Unite; la liberazione da parte di Israele della quarta tranche di detenuti, compresi, come chiesto dai palestinesi, arabi-israeliani; infine, durante i prossimi negoziati, ci sarebbe stato un addizionale rilascio di 400 detenuti palestinesi scelti da Israele. Lo stato ebraico si sarebbe impegnato inoltre per un parziale congelamento di nuove abitazioni: no a nuove case in Cisgiordania, ad esclusione di quelle nei sobborghi ebraici di Gerusalemme est, oltre la Linea Verde del 1967. a cura della Redazione Papaboys
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