Si vuole così celebrare il centenario della proclamazione della Vergine Lauretana a patrona degli aviatori. Il cardinale Parolin aprirà la Porta Santa l’8 dicembre prossimo
Il 24 marzo 1920, accogliendo i desideri di molti piloti d’aereo reduci della prima guerra mondiale, papa Benedetto XV, su richiesta del cardinale Agostino Richelmy, arcivescovo di Torino, e di altri cardinali e vescovi, proclamò la «Beatissima Vergine Maria, denominata di Loreto, la principale patrona presso Dio di tutti i viaggiatori in aereo».
A quell’epoca l’Aeronautica militare italiana, come ricorda l’Avvenire, non era ancora una forza armata, ma fin dal momento della sua fondazione, avvenuta tre anni dopo, il 28 marzo 1923, in tutti i suoi reparti si venerava la Virgo Lauretana. Ancora oggi sono numerose le testimonianze nelle quali l’Aeronautica militare, attraverso la fede e la devozione di tanti suoi membri, dimostra una viva venerazione alla propria celeste patrona.
Ed è in virtù di questo vincolo speciale che la lega alla Madonna di Loreto che è stata firmata ieri a Loreto, presso il Museo pontificio, un’intesa tecnica tra la Delegazione pontificia per il Santuario della Santa Casa e l’Aeronautica militare italiana, finalizzata al coordinamento e alla promozione di eventi per il 2020, anno centenario dalla proclamazione della Vergine Lauretana patrona degli aviatori.
Di Vito Punzi per Avvenire.it