Non c’è pace, a Ghouta. Non c’è pace né riposo neanche per i più piccoli, nella città siriana sotto assedio. E allora ecco come una bambina diventa l’immagine simbolo di questa zona alla periferia di Damasco dove per il quarto giorno prosegue l’offensiva dell’aviazione sirina contro la più grande roccaforte ribelle.
L’immagine l’hanno pubblicata sui social i «White helmets», corpo di soccorritori attivo nel Paese dal 2014. C’è un uomo, uno dei soccorritori appunto, in bilico su quello che resta di una casa. E poi lei, tenuta sotto le braccia: una bambina con il pigiama rosa e le ciabatte. Forse stava dormendo, forse il bombardamento aereo l’ha svegliata, ha distrutto quella che fino a ora chiamava casa.
Di questa bimba in pigiama rosa poco si sa, se non che la sua immagine è presto diventata un simbolo di quanto i civili stanno vivendo nella città siriana assediata.
«Una situazione catastrofica – ha riferito un medico alla Bbc – Non abbiamo più niente, né cibo, né medicine né case e l’aviazione siriana ci bombarda dieci-venti volte al minuto».
Fonte www.corriere.it