In un mondo dove l’apparenza sembra essere tutto, spesso ci sentiamo sopraffatti dalla pressione di dover sempre apparire perfetti.
Tuttavia, la vera bellezza sta nella semplicità e nell’autenticità.
Ci concentriamo sulla carriera, sui soldi e sui successi materiali, ma spesso trascuriamo il nostro benessere più importante. La vera ricchezza non consiste nei beni materiali, ma nella salute e nella felicità.
La cura del proprio corpo dovrebbe essere vista non solo come un modo per migliorare l’aspetto esteriore, ma anche come un modo per prenderci cura della nostra salute e del nostro benessere mentale.
Invece di seguire le ultime tendenze o di confrontarci con gli standard imposti dalla società, dovremmo imparare a ascoltare i nostri bisogni e a sviluppare una relazione sana con il nostro corpo.
Questo significa mangiare cibi nutrienti, fare esercizio fisico regolarmente, dormire abbastanza e prenderci il tempo per rilassarci e ricaricare le batterie.
La bellezza della semplicità alla fine dei conti, ci permette di essere noi stessi e di prenderci cura, proprio di noi stessi in modo autentico e sostenibile.
La cura di se stessi è un concetto antico che è stato esplorato da molti filosofi e pensatori nel corso della storia.
Il filosofo romano Seneca sottolineava l’importanza della cura di se stessi, incoraggiando gli individui a sviluppare una forte volontà e a vivere in modo virtuoso per raggiungere la pace interiore. Ciò che dedichiamo alla nostra salute, e la modalità con la quale lo facciamo, va intesa come un’attività costante, come una pratica quotidiana, perché la salute e il benessere sono il risultato di una serie di fattori. Nello stare bene, dovremmo riuscire ad escludere l’opzione del ‘perbenismo’: sono fattori complementari.
Ciò che conta è la consapevolezza di se stessi e dei propri bisogni, la conoscenza dei propri limiti e la capacità di prendersi cura del proprio corpo e della propria mente. In semplicità. Ed anche in bellezza.