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E’ l’appello che invia don Giuseppe Calabrese, questa domenica sera, nel video ‘Don dimmi il perchè’, sul canale Youtube della ‘Redazione Papaboys’. Come tutte le domeniche sera, alle ore 21, quando le domande dei giovani trovano risposte ed accoglienza.
Leggiamo insieme la risposta di Don Peppe.
Se Dio desidera da noi un totale abbandono e una totale fiducia in lui perché questo è il suo desiderio, chi bestemmia fa l’effetto contrario, lo disprezza, non gli da onore, lo abbassa a livello di bestia, non è grato e si attira i più tremendi castighi.
Se un uomo ti tentasse di lanciarti una freccia, ma di colpo questa freccia andasse a vuoto, non per questo l’azione è meno, grave di ciò che è si voleva fare contro di te. Ecco la bestemmia ha Dio, la Madonna, i santi, i morti per bersaglio e la rabbia, il vizio e l’ignoranza come causa.
Che cosa resta di un cristiano che fa uso di bestemmie? Niente! E di un uomo? Un rottame, una bestia e un mostro.
Alle bestemmie papa Giovanni Paolo II ha aggiunto gli spettacoli dissacranti e le pubblicazioni altamente offensive del sentimento religioso.
(continua dopo il video)
DON DIMMI IL PERCHE’ è la rubrica della quale stasera vi mostriamo la sesta puntata.
Vediamo la domanda del giovane e la risposta di Don Peppe
Se con la lode, l’adorazione e il ringraziamento noi diventiamo imitatori di Cristo, con la bestemmia si diventa imitatori di bestie come la scimmia di Satana che continuamente e ripetutamente bestemmia Dio insieme ai suoi demoni. Lui ci induce alla bestemmia facile per sostituire le preghiere che dobbiamo al nostro creatore e Salvatore.
La bestemmia per questo come ci insegnano gli esorcisti è il grido rabbioso che cerca di sporcare la gloria di Dio, per questo è un peccato grave. Non possiamo continuare a stare zitti, è nostro dovere educare perché come leggiamo in S. Pio: la bestemmia attira la maledizione di Dio sulla tua casa ed è la via più sicura per andare all’inferno.
Come ogni vizio che è un comportamento ripetuto di atti cattivi, va educato con una ripetizione di atti buoni. Un esempio? Prendi il Vangelo e fermati un po’ su di esso, loda spesso Dio, prega in riparazione delle tue bestemmie e di quelle che senti, porta allo scoperto le tue emozioni e il tuo dolore e infine quando stai per bestemmiare guarda il crocifisso e pensa: a caro prezzo sono stato pagato, con il suo sangue. No ma benedetto sei tu Signore!