Un piccolo gesto ma molto coraggioso ha fatto di un bambino di 10 anni, che frequenta la quinta elementare in una scuola del coneglianese, un eroe: infatti, per salvare la vita alla sorellina di 4 anni, la quale è affetta da una grave forma di leucemia, il bimbo ha donato le cellule del proprio midollo osseo, sottoponendosi a un prelievo che per quanto non comporti particolari rischi è davvero molto doloroso.
Il caso è stato giudicato emblematico tanto da esser portato alla luce l’altra sera alla festa annuale dell’Aido, ossia l’Associazione dei donatori di organi, tessuti e cellule, di Conegliano, che ha messo in risalto come il piccolo eroe abbia accettato di compiere il gesto a favore della sorellina senza troppo clamore mediatico, divendolo come un fatto personale.
Alla bimba, nel dicembre dello scorso anno, era stata diagnosticata una leucemia, che la aveva colpita in modo aggressivo: aveva poche speranze di vita ed era necessario il trapianto del midollo osseo, ma nella banca dati non risultava nessun donatore compatibile.
Così, agli esami si sottopongono i familiari e nessuno risulta compatibile tranne il fratello maggiore, che non ci pensa due volte e spontaneamente si offre per cercare di salvare la sorellina.
Redazione Papaboys (Fonte www.sostenitori.info/Alessandro Pecora)