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La Chiesa di Roma in prima fila per i senzatetto: ‘Parrocchie accolgano!’

251120092947In seguito all’ondata di gelo che sta investendo la città, il vicegerente ha invitato alla solidarietà anche gli istituti religiosi romani. A San Frumenzio ai Prati Fiscali accolti già quattro senza tetto. San Giuseppe Moscati aumenta l’attività della mensa 

«L’ondata di gelo che in questi giorni sta investendo la nostra città, rende ancora più difficili le condizioni di vita di tanti nostri fratelli e sorelle senza dimora». Inizia così la lettera ai parroci e agli istituti religiosi che l’arcivescovo Filippo Iannone, vicegerente per la Diocesi di Roma, ha inviato lo scorso 30 dicembre poche ore dopo la tragica morte per assideramento di un senza dimora, poco lontano da piazza San Giovanni in Laterano.

Pur riconoscendo l’enorme attività della Caritas e di numerose altre esperienze ecclesiali, scrive il presule che «tanta preziosa solidarietà non è sufficiente». Da qui «l’invito a valutare generosamente la possibilità di accogliere anche nella tua parrocchia, in questi giorni, qualcuna di queste persone in difficoltà». Monsignor Iannone ricorda anche che «un appello in tal senso ci è venuto dal Comune di Roma» dopo che «le ripercussioni dell’inchiesta giudiziaria in corso che stanno condizionando le iniziative di accoglienza e assistenza».

Pronta è stata la risposta delle comunità che hanno approntato i primi posti di accoglienza già dalla notte del 30 dicembre. La Caritas diocesana ha allestito per l’emergenza 40 posti supplementari nei locali della Mensa “Don Luigi Di Liegro” alla Cittadella della Carità (via Casilina Vecchia 19). Questi posti vanno ad aggiungersi ai 55 che l’organismo diocesano ha attivato ad Ostia in collaborazione con il Municipio XIII nelle strutture di Lungomare Toscanelli e Lungomare Vespucci (per arrivare ad un’accoglienza complessiva, compresa quella ordinaria, di 700 persone ogni notte).

Per quanti – parrocchie, gruppi o singoli – vorranno aderire all’appello della Diocesi mettendo a disposizione strutture, offrendosi come volontari o desiderino segnalare situazioni di particolare disagio e grave emarginazione su cui intervenire, la Caritas ha attivato un centralino telefonico al numero 06.88815200. Sempre per far fronte alle maggiori richieste che giungeranno nei prossimi mesi, l’invito a tutti i romani alla donazione di coperte e sacchi a pelo da distribuire alle persone in difficoltà. La raccolta avverrà presso l’Ostello Don “Luigi Di Liegro”, in via Casilina 144.

La parrocchia di San Frumenzio ai Prati Fiscali è stata la prima a rispondere alla richiesta di monsignor Iannone predisponendo l’accoglienza di quattro senza dimora del quartiere. Il primo a trovare riparo è stato un uomo di 40 anni, Marco, che fino a due anni fa lavorava come impiegato e che ora è costretto a vivere in uno scantinato. «Non ce la facevo più – ha detto ai volontari – è troppo freddo, per questo ho chiesto aiuto in parrocchia, almeno per qualche giorno».

Attiva anche la parrocchia di San Giuseppe Moscati che ospita, durante tutto l’anno, cinque persone in un appartamento e che ha incrementato, nel periodo invernale, l’attività della mensa serale per dare riparo a quanti si trovano in strada. La parrocchia di Ognissanti in via Appia inizierà lunedì prossimo l’accoglienza notturna di 20 donne, iniziativa organizzata da un gruppo di 90 volontari della Caritas parrocchiale e della San Vincenzo presso l’ex scuola “San Filippo Neri”. Tre sale dormitorio, un locale mensa e una stanza con televisore per un’accoglienza che va dalle 16.30 alle ore 9 del mattino successivo.

Un’altra iniziativa di prossimità che si svolge tutto l’anno ma che è potenziata per l’ondata di freddo eccezionale degli ultimi giorni, vede protagoniste le parrocchie di Santa Maria Madre della Misericordia, San Barnaba, San Leone, San Luca, San Agapito e il Santissimo Sacramento, che insieme alle Suore della carità e un centinaio di volontari allestiscono l’accoglienza per 20 anziani senza dimora del quartiere. (Fonte: RomaSette)

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