Nel rapimento in cielo di Eioc e di Ela “Gen. 5:24; Ebr. 11’5 2 Re 2 11” come nell’ascensione di Gesù Cristo (Atti 1:9.10). Vediamo l’annunzio di quello che avverrà alla Chiesa alla fine dei tempi.
Allora al tempo fissato da Dio, il Signore stesso … scenderà dal cielo e i morti in Cristo risusciteranno i primi poi noi viventi che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro sulle nuvole a incontrare il Signore nell’ aria; e saremo sempre col Signore (1 Tess. 4 /17).
Ecco io vi dico un mistero, non tutti morremo, ma tutti saremo mutati… la tromba suonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati” (1 Cor. 15:51,52).
Cioè i credenti ancora viventi sulla terra al momento del
ritorno del Signore, senza passare per la morte, riceveranno il corpo glorioso della resurrezione e saranno portati in cielo con tutti i santi risuscitati.
Invece gli increduli viventi saranno lasciati per esser giudicati.
Quali che siano gli avvenimenti successivi che possiamo vedere indicati in Matt 4 non si puo’ far a meno di citare le espressioni significative di Gesù:
“Come… al giorno che Noé entrò nell’arca … “non si avvide la gente finchè venne il Diluvio e portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuol dell’uomo.
Allora due saranno nel campo; l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata. Vegliate dunque… (vv.38-42).
Quando avverrà il rapimento della Chiesa ?
Prima del regno dell’Anticristo, prima dei giudizi della grande tribolazione ?
La Scrittura non sembra risolvere questa questione in maniera dogmatica.
Gli studiosi della Bibbia hanno interpretato queste due serie di passi in
3 modi:
1. Quelli che optano per l’una ignorando l’altra, alcuni dicono “sarà
improvviso, in qualsiasi momento”, altri affermano “aspettiamo i segni”.
2. Un’altra categoria, forse la più numerosa, ritiene che vi siano due
seconde venute, separate nel tempo:
a. prima per rapire la chiesa (la sposa di Cristo) in modo segreto ed
inaspettato;
b. la seconda pubblicamente e preceduta da segni per stabilire il suo
regno. Quindi i credenti sono portati via prima degli ultimi angosciosi
tempi e non devono preoccuparsi dei segni della sua venuta.
3. Non ci sono due venute distinte, ma UNA SOLA PER DUE DISTINTI GRUPPI:
a. quelli che ignorano completamente che Gesù sta per tornare o se ne
hanno sentito parlare non ci hanno creduto;
b. quelli che stanno aspettando e sono attenti ai segni che precedono il
suo ritorno.
IPOTESI DEL RAPIMENTO PRIMA DELLA GRANDE TRIBOLAZIONE
Lo scampo trovato da Noè nell’arca, la messa in salvo di Lot il momento della distruzione di Sodoma, diedero il segnale del giudizio, come lo farà, noi crediamo, il rapimento della Chiesa (Luca 17:27-30).
Una presenza efficace fino ad allora, impedisce la manifestazione dell’Anticristo; la sparizione di questa presenza gli darà libero sfogo (2 Tess. 2:6,7). Si pensa che questa presenza sia quella dello Spirito Santo nel corpo della Chiesa. Quando quest’ultima, che è sale della terra, sarà stata rapita, la corruzione non conoscerà più limiti.
Il Signore (d’altro canto promette alla Chiesa fedele degli ultimi tempi (la Filadelfia dell’Ap.) di proteggerla nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo per provare gli abitanti della terra (Ap. 3:10) – il gr. dice persino “ fuori dell’ora,”.
Più avanti vediamo i 24 rappresentanti dell’Antico e del Nuovo Patto già seduti su troni ed incoronati, alla presenza di Dio (4:4) prima che comincino i terribili giudizi dei cap. 6 e ss. Il figliuolo maschio che deve pascere le nazioni con una verga di ferro (12:4-6 – ciò è detto del Cristo e della sua Chiesa – 2:26,27), viene rapito al cielo precisamente prima dei tre anni e mezzo del regno dell’Anticristo (12:5,6,14; 13:5). Quando il Cristo discende sul monte degli Ulivi, tutti i suoi saliti sono con lui (Zacc. 14:3-5), poiché sono già stati portati alla sua presenza.
Noi crediamo infine che questi stessi santi, già glorificati, saranno seduti su troni per giudicare all’inizio dei millennio. Al momento in cui risusciteranno i martiri della tribolazione (Ap. 20:4).
Un altro passo che ci fa comprendere che il rapimento della Chiesa sarà prima della grande tribolazione lo troviamo in Matt. 24:14 e in Ap. 11, dove si nota che l’Evangelo del Regno sarà annunziato e non più l’Evangelo della Grazia, com’è predicato oggi. Mentre lo scopo dell’Evangelo della grazia è di condurre dei peccatori ad accettare la salvezza e a far di essi delle membra del corpo di Cristo, l’Evangelo del regno sarà annunziato in vista di conquistare delle anime per il regno terrestre di Cristo. I mezzi e gli scopi sono diversi, pertanto non è concepibile che due Evangeli diversi siano annunciati ad un tempo da parte di Dio; a quale dei due dovrebbero credere gli uomini ? E’ impossibile che sia così ; per conseguenza, è escluso che la chiesa sia ancora sulla terra all’epoca in cui sarà predicato l’Evangelo del regno.
Altri credenti affermano che i veri soldati di Cristo non dovrebbero evitare di soffrire per il loro Maestro e si domandano perché Iddio dovrebbe permettere che la Chiesa non attraversi la tribolazione. Come abbiamo accennato precedentemente il giudizio e la sofferenza dovranno cominciare dalla casa di Dio ( I Pietro 4:17); così i credenti avranno l’occasione di dimostrare la propria fedeltà per il Signore, prima del rapimento. Giunto al termine della Sua pazienza, il Signore abbandonerà per breve tempo l’umanità ribelle nelle mani dell’avversario, ma prima di questa terribile prova toglierà dalla terra i membri del Suo corpo. I santi perseguitati dall’Anticristo, menzionati da Daniele e dall’Apocalisse, sarebbero in questo caso i Giudei ed i Gentili che si convertiranno dopo il rapimento della Chiesa.
IPOTESI DEL RAPIMENTO CONTESTUALMENTE AL SUO RITORNO
Questo periodo corrisponde alla seconda metà dei 7 anni di governo dell’Anticristo durante i quali la persecuzione dei credenti e dei giudei sarà terribile.
Gesù afferma che gli eletti sono presenti anche durante questo periodo perché infatti:
– I giorni saranno abbreviati per amore degli eletti (24:22).
– I segni e prodigi sono così impressionanti da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti (24:23).
UNA GRANDE FOLLA DI MARTIRI
L’angelo spiega a Giovanni che durante quel periodo moltissimi sono i credenti che vengono martirizzati perché non rinnegano il Signore Gesù e non adorano l’Anticristo:
“Dopo queste cose guardai e vidi una FOLLA IMMENSA che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello…” (Apocalisse 7:9).
“Poi uno degli anziani mi chiese: Chi sono queste persone… e da dove sono venute?” (7:13), Io gli risposi: Signore non lo so. Ed egli mi disse: Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.” (7:14)
Matteo 24:31 “E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli.” significa tanto i credenti che sono sulla terra in quel momento quanto quelli che sono già morti e aspettano nel cielo.
L’apostolo Paolo descrive questo fenomeno così:
1 Tessalonicesi 4:16-17 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, VERREMO RAPITI insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.
Questa descrizione è ripetuta da Paolo nel famoso capitolo sulla resurrezione:
1 Corinzi 15:51-52 “Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.
Quello che viene chiamato IL RAPIMENTO della CHIESA si colloca in questo momento infatti Matteo e Paolo stanno dicendo che:
1. Cristo sta scendendo dal cielo
2. C’è un comando del Signore
3. C’è un gran suono di tromba
4. I morti in Cristo risorgeranno
5. I credenti ancora rimasti sulla terra saranno trasformati
6. Gli uni e gli altri andranno incontro al Signore che sta arrivando.
Queste tappe le ritroviamo in altri passi dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento:
Isaia 42:13 “Il SIGNORE avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, un grido tremendo e trionferà sui suoi nemici.”
Giovanni 5:27-28 Il Padre ha dato a Cristo autorità di giudicare…così verrà l’ora in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori;
Un suono prolungato di tromba annunciava il radunamento del 1° giorno del 7° mese la festa era chiamata “festa delle trombe” e precedeva quella dell’espiazione (10° giorno) e la festa delle capanne (15° giorno).
Su questa questione del momento del rapimento, numerosi dottori della Legge hanno opinioni divergenti, ritenendo alcuni che esso si verificherà al termine della tribolazione, al momento dell’apparizione visibile e
trionfante del Signore.
Ecco ancora l’opinione di Giacinto Butindaro(http://www.lanuovavia.org)
Per dimostrarvi che, alla luce delle Sacre Scritture, la dottrina del rapimento segreto è falsa comincerò con il citarvi alcune parole di Gesù Cristo pronunciate sul monte degli Ulivi, che concernono il Suo ritorno, in risposta alla domanda di alcuni suoi discepoli ‘Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?’. Ecco le parole di Gesù: “Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti. Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in varî luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori. Allora vi getteranno in tribolazione e v’uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome. E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda. E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. E perché l’iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine. Quando dunque avrete veduta l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge pongavi mente), allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; chi sarà sulla terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua; e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste. Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno in que’ giorni! E pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di sabato; perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. E se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a cagion degli eletti, que’ giorni saranno abbreviati. Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigî da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v’andate; eccolo, è nelle stanze interne, non lo credete; perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo. Dovunque sarà il carname, quivi si raduneranno le aquile. Or subito dopo l’afflizione di que’ giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze de’ cieli saranno scrollate. E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli” (Matteo 24:4-31).
Ora, i discepoli fecero a Gesù una domanda chiara a proposito del Suo ritorno, e Gesù rispose loro in maniera altrettanto chiara. Gesù spiegò loro quali saranno le cose che precederanno il suo ritorno, e come potete vedere tra queste cose c’è pure una grande afflizione che gli eletti di Dio, cioè i santi, passeranno, infatti disse che “vi sarà una grande afflizione”, subito dopo la quale avverrà il Suo ritorno dal cielo e l’adunamento degli eletti in cielo, secondo che disse: “Or subito dopo l’afflizione di que’ giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze de’ cieli saranno scrollate. E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli”.
Ora, come avverrà il Suo ritorno?
Sarà visibile a tutti, perché tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con grande potenza e gloria.
E cosa farà Gesù quando ritornerà dal cielo?
Manderà i suoi angeli a radunare i suoi eletti. E chi sono i suoi eletti? Sono tutti i discepoli di Cristo, coloro che credono in Lui, essendo stati eletti in Cristo a salvezza prima della fondazione del mondo. Infatti Paolo dice agli Efesini: “Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale ci ha benedetti d’ogni benedizione spirituale ne’ luoghi celesti in Cristo, siccome in lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi ed irreprensibili dinanzi a lui nell’amore, avendoci predestinati ad essere adottati, per mezzo di Gesù Cristo, come suoi figliuoli, secondo il beneplacito della sua volontà: a lode della gloria della sua grazia, la quale Egli ci ha largita nell’amato suo” (Efesini 1:3-6), ed ai Romani: “Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica. Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi” (Romani 8:33-34). Quindi tutto il mondo vedrà sia il ritorno di Cristo che il nostro adunamento con Lui sulle nuvole del cielo. E’ una menzogna dunque l’insegnamento secondo cui ci sarà un ritorno invisibile di Cristo con il relativo adunamento invisibile dei Suoi discepoli. Un tale insegnamento non esiste nella Bibbia. E quando avverrà questo ritorno visibile di Cristo e il nostro adunamento con lui? Subito dopo l’afflizione di quei giorni, che noi sappiamo è la tribolazione. Quale grande occasione aveva Gesù per insegnare la dottrina del rapimento segreto ai Suoi discepoli, ‘la dottrina delle due fasi del Suo ritorno’ – che oramai è uno degli articoli di fede di quasi tutte le Chiese oggi!! Ma non ne parlò, perché queste cose Gesù non le credeva assolutamente. E difatti Egli non parlò mai di queste due fasi del Suo ritorno, distanziate da un periodo di grande afflizione.
Neppure gli apostoli parlarono mai di due fasi del ritorno di Cristo, perché non credevano in simili cose. E non poteva essere altrimenti, perché gli apostoli erano guidati dallo Spirito della verità. Prendiamo per esempio l’apostolo Paolo: egli confermò pienamente l’insegnamento di Cristo sul Suo ritorno, e cioè che il ritorno di Cristo e il nostro adunamento con Lui avverranno nello stesso giorno, perché il nostro adunamento con Lui seguirà immediatamente la Sua venuta dal cielo, venuta che avverrà dopo la grande tribolazione. Ecco le sue parole: “Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio. Non vi ricordate che quand’ero ancora presso di voi io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete quel che lo ritiene ond’egli sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell’empietà è già all’opra: soltanto v’è chi ora lo ritiene e lo riterrà finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l’empio, che il Signor Gesù distruggerà col soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta” (2 Tessalonicesi 2:1-8).
Ora, vorrei innanzi tutto farvi notare che Paolo menziona la venuta di Cristo assieme al nostro adunamento con Lui, perché il nostro adunamento con Cristo fa parte della venuta di Cristo o è strettamente collegato alla Sua venuta. Come chiama Paolo questi due eventi? Li chiama ‘il giorno del Signore’, che quindi comprende sia la venuta di Cristo che il nostro adunamento con Lui. I santi di Tessalonica erano stati turbati da alcuni che facevano passare il ritorno di Cristo come un ritorno imminente, e allora Paolo saputolo li esorta a non lasciarsi ingannare. In altre parole spiegò loro che il giorno del Signore non era imminente, perché quel giorno si verificherà solo dopo che si verificheranno alcune cose ben precise, infatti disse loro: “Quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto”. E’ evidente dunque che secondo Paolo prima del ritorno di Cristo devono verificarsi sia l’apostasia che la manifestazione dell’anticristo, e quindi i credenti passeranno la tribolazione. Come potete vedere inoltre le parole di Paolo “la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui” confermano le parole di Gesù che abbiamo visto prima: “E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli” (Matteo 24:30-31). Perché esse attestano che il nostro adunamento con Cristo avrà luogo alla venuta di Cristo dal cielo, e vi ricordo che affinchè si verifichi questo adunamento in cielo è necessario che i morti in Cristo risuscitino per prima e poi che i santi viventi vengano trasformati e rapiti con loro sulle nuvole del cielo a incontrare il Signore nell’aria (cfr. 1 Tessalonicesi 4:15-17).
Ora vi vorrei fare notare un’altra cosa: e cioè che anche al capitolo 1 della seconda epistola di Paolo ai Tessalonicesi, Paolo parla della venuta di Cristo ma ne parla usando un espressione differente. Ecco le sue parole: “Poiché è cosa giusta presso Dio il rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; e a voi che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signor Gesù. I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, e in voi pure, poiché avete creduto alla nostra testimonianza dinanzi a voi” (2 Tessalonicesi 1:6-10). Notate che Paolo parla anche qui di quel giorno o giorno della venuta di Cristo; e che cosa avverrà in quel giorno? Gesù apparirà dal cielo, e sarà glorificato nei Suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, e farà anche vendetta di coloro che non conoscono Iddio e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo di Cristo. Quindi è evidente che anche qui l’adunamento degli eletti è messo in relazione all’apparizione di Cristo. Non esiste una apparizione o venuta di Cristo per i suoi eletti che vedranno solo i Suoi eletti, e una apparizione o venuta di Cristo con i Suoi eletti che sarà visibile anche ai non credenti, seconda venuta che coinciderà con la distruzione di coloro che non conoscono Iddio e non ubbidiscono al Vangelo. Perché praticamente quelli che sostengono il rapimento segreto affermano che gli empi saranno puniti alla seconda fase della venuta di Cristo dal cielo. Dunque la dottrina della venuta di Cristo è stata stravolta con questo rapimento segreto.
E non solo la dottrina della venuta di Cristo ma anche la dottrina della resurrezione dei giusti. Vediamo perchè. Al capitolo 15 della prima lettera di Paolo ai Corinzi, l’apostolo dice: “Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saran tutti vivificati; ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo, la primizia; poi quelli che son di Cristo, alla sua venuta” (1 Corinzi 15:22). Dunque coloro che muoiono in Cristo risorgeranno tutti alla venuta di Cristo. Ma se la venuta di Cristo sarà suddivisa in due fasi, noi dobbiamo spezzare anche la resurrezione dei giusti in due fasi, cioè in due risurrezioni, e questo perché secondo la dottrina del rapimento segreto quando Cristo tornerà in maniera invisibile risorgeranno coloro che apparterranno a Cristo in quel momento (una resurrezione di cui il mondo non si accorgerà), mentre quando Cristo tornerà in maniera visibile alla fine della tribolazione risorgeranno coloro che gli apparterranno in quest’altro momento (coloro che si saranno convertiti durante la tribolazione, vale a dire i Cristiani sviati e freddi che avranno una seconda opportunità durante questo periodo intermedio, e gli Ebrei convertiti che saranno dei potenti missionari tramite cui tanti Gentili si convertiranno a Cristo, che saranno messi a morte dall’anticristo). Dunque si può dire che ci sarà una Chiesa A (la chiamo così per comodità) che risorgerà alla prima fase del ritorno di Cristo, e una Chiesa B che risorgerà alla seconda fase del ritorno di Cristo. Ma se le cose stessero così la Scrittura sarebbe annullata, perché Paolo dice che coloro che sono di Cristo risorgeranno alla venuta di Cristo. Dunque la resurrezione di coloro che sono di Cristo non può che essere una, non ci possono essere due resurrezioni di coloro che appartengono a Cristo. Non ha detto forse la Scrittura: “Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su loro non ha potestà la morte seconda ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni” (Apocalisse 20:6)? Dunque la resurrezione di coloro che sono di Cristo è chiamata la prima resurrezione, ed avverrà al ritorno di Cristo. Ma se noi dessimo retta alla dottrina del rapimento segreto dovremmo giungere alla conclusione che ci saranno due resurrezioni di coloro che appartengono a Cristo, la prima poco prima dell’inizio della tribolazione e la seconda alla fine di essa. Ma la Scrittura parla di una sola resurrezione in riferimento ai giusti, come parla di una sola resurrezione in riferimento agli ingiusti, resurrezione questa che avrà luogo alla fine del millennio, secondo che è scritto: “Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fosser compiti i mille anni” (Apocalisse 20:5). Dunque, anche per questa ragione la dottrina del rapimento segreto non può essere biblica, perché stravolge la dottrina della resurrezione dei giusti.
Ma vediamo ad una altra ragione per cui la dottrina del rapimento segreto non è biblica e quindi deve essere rigettata, perché essa ammette una seconda opportunità per i Cristiani sviati e freddi.
Ascoltate attentamente quello che si legge in un manuale A.D.I. di studio per le scuole domenicali: ‘Il rapimento della Chiesa avrà un grande impatto nella società. Immagina come si potrà sentire un cristiano sviato quando la sua famiglia e i suoi amici saranno improvvisamente scomparsi. Ci sarà sicuramente timore nei cuori dei cristiani freddi e sviati, che li spingerà a mettersi a posto con Dio’ (Profezie ed ultimi tempi, Terzo trimestre 1995, ADI-Media, pag. 28). Che bella e buona notizia per i ribelli, per i corrotti, per quelli che non si santificano, di cui sono pieni i locali di culto delle varie Chiese! A coloro che sostengono una simile cosa dico: ‘Vergognatevi, ravvedetevi, cancellate dai vostri manuali di studio queste menzogne, queste eresie, e cancellatele anche dalla vostra mente!’ Questa è pula che non ha niente a che fare con il frumento, che in quel giorno sarà arsa.
Ma dove mai nella Bibbia si legge che quelli che non saranno trovati pronti al ritorno di Cristo avranno una seconda opportunità di convertirsi dopo il Suo ritorno?
Ma avete mai letto la parabola delle dieci vergini? Ecco quello che essa dice: “Allora il regno de’ cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrar lo sposo. Or cinque d’esse erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avean preso seco dell’olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avean preso dell’olio ne’ vasi. Or tardando lo sposo, tutte divennero sonnacchiose e si addormentarono. E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e acconciaron le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le avvedute risposero: No, che talora non basti per noi e per voi; andate piuttosto da’ venditori e compratevene! Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che eran pronte, entraron con lui nella sala delle nozze, e l’uscio fu chiuso. All’ultimo vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici! Ma egli, rispondendo, disse: Io vi dico in verità: Non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Matteo 25:1-13). Non è abbastanza chiara questa parabola? Mi voglio soffermare brevemente sulla ragione per cui Gesù raccontò questa parabola. Egli la raccontò per metterci in guardia dal diventare stolti, perché se diventiamo stolti noi non andremo con Lui quando Egli tornerà, e non avremo nessuna opportunità di entrare nella sale delle nozze, perché la porta sarà chiusa. Voi pastori che invece sostenete il rapimento segreto che avete fatto? Voi lasciate la porta mezza aperta, perché date la possibilità agli stolti di entrare per la porta nella sala delle nozze. Considerate quello che avete fatto: avete annullato una parabola del Signore Gesù Cristo! Ma mi volete dire perché un credente che vi ascolta dovrebbe santificarsi, perché dovrebbe temere Iddio, se dopo che Gesù tornerà e rapirà la Sua Chiesa avrà una seconda opportunità? Ma non avete mai letto quello che Paolo disse ai Corinzi: “Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: Siate riconciliati con Dio. Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l’ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui. Come collaboratori di Dio, noi v’esortiamo pure a far sì che non abbiate ricevuta la grazia di Dio invano; poiché egli dice: T’ho esaudito nel tempo accettevole, e t’ho soccorso nel giorno della salvezza. Eccolo ora il tempo accettevole; eccolo ora il giorno della salvezza!” (2 Corinzi 5:20-21; 6:1-2)? Eccolo ora, adesso, il tempo accettevole e il giorno della salvezza per quei credenti che vivono secondo la carne, e quindi sono nemici di Dio. Voi invece che avete fatto? Avete creato due tempi accettevoli e due giorni della salvezza, uno ora, e uno durante il regno dell’anticristo; che bella notizia avete dato agli sviati!! Da come parlate voi non ha più senso esortare i santi a santificarsi, dirgli che questo è il tempo accettevole e che oggi è il giorno della salvezza, perché ce n’è un altro di tempo accettevole e c’è pure un altro giorno della salvezza, quello durante la tribolazione, dopo il rapimento della Chiesa!! Ma vi rendete conto di quello che state facendo? State incoraggiando i credenti a non santificarsi, state traviando il popolo di Dio. Dunque la seconda opportunità che voi negate ai credenti sviati e freddi che sono morti in questo stato, voi la date ai credenti sviati e freddi dopo il rapimento!! Siete ingiusti, e fate apparire Dio come un Dio ingiusto! Ravvedetevi! Non esiste nessuna seconda opportunità per i credenti sviati e freddi dopo il ritorno di Cristo. Ve lo confermo ulteriormente con queste parole di Cristo: “Qual è mai il servitore fedele e prudente che il padrone abbia costituito sui domestici per dar loro il vitto a suo tempo? Beato quel servitore che il padrone, arrivando, troverà così occupato! Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. Ma, s’egli è un malvagio servitore che dica in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire; e comincia a battere i suoi conservi, e a mangiare e bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servitore verrà nel giorno che non se l’aspetta, e nell’ora che non sa; e lo farà lacerare a colpi di flagello, e gli assegnerà la sorte degl’ipocriti. Ivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti” (Matteo 24:45-51). Che seconda opportunità darà Gesù, quando tornerà, a quei suoi servitori malvagi e infedeli di mettersi a posto con Lui? Nessuna. Infatti essi saranno fatti lacerare a colpi di flagello e gettati nelle tenebre di fuori, dove ci sarà il pianto e lo stridore dei denti, e questo perché Egli è giusto. Invece da come parlate voi, quando il padrone tornerà i servitori pronti andranno con lui, mentre quelli che non saranno trovati pronti non faranno nessuna brutta fine perché avranno l’opportunità di convertirsi!
Fratelli amati dal Signore, giudicate voi stessi da persone intelligenti quello che dico. Costoro hanno mutato la grazia di Dio in dissolutezza! Vi esorto, fratelli, a rigettare queste favole, a riprovarle; queste cose sono lievito malvagio, rigettatelo.
Spiegazioni di alcuni passi presi a sostegno del ‘rapimento segreto’
Adesso commenterò brevemente dei passi biblici che vengono presi per sostenere il rapimento segreto.
– “Perché tu hai serbata la parola della mia costanza, anch’io ti guarderò dall’ora del cimento che ha da venire su tutto il mondo, per mettere alla prova quelli che abitano sulla terra” (Apocalisse 3:10).
Dov’è la promessa di rapire segretamente la Chiesa in questo passo? Secondo quanto si legge in uno studio a cura di Paolo Lombardo, pastore di una Chiesa ADI in Sicilia, è nelle parole ‘ti guarderò dall’ora del cimento’ infatti dice che la Chiesa di Filadelfia ‘è una Chiesa che avanza e conquista altri, perché, pur non essendo molto forte, è fedele. Il Signore le ha ‘posto davanti una porta aperta’ e la ‘guarderà fuori dall’ora del cimento’ (quindi il Signore la rapirà)’ (L’Apocalisse: studio generale, con alcune note dottrinali, pag. 7).
Si rimane veramente meravigliati nel leggere simili cose, perché è evidente che l’ora del cimento non poteva essere la grande tribolazione, perché dal contesto si evince che si trattava di una prova che quella Chiesa avrebbe affrontato da lì a poco e il Signore promise loro che li avrebbe preservati.
Per altro coloro che prendono queste parole per sostenere che il Signore ha promesso con queste parole alla Chiesa di farla scampare alla grande tribolazione cadono in contraddizione, perché mentre da un lato affermano che le sette Chiese dell’Apocalisse rappresentano sette epoche della Chiesa (‘Le lettere di Ap 2 e 3 corrispondono realmente a sette periodi della storia della CHIESA’ Ibid., pag. 1) – quindi noi staremmo vivendo nell’ultimo periodo, che è quello della Chiesa di Laodicea – dall’altro prendono queste parole ‘ti guarderò dall’ora del cimento’ rivolte alla Chiesa di Filadelfia, che è la Chiesa del penultimo periodo della Storia della Chiesa, per sostenere che il Signore preserverà dalla tribolazione la Chiesa dell’ultimo periodo, vale a dire la Chiesa di Laodicea, che è quella che sarà rapita! Avete notato? Prendono delle parole rivolte alla chiesa del penultimo periodo della storia della Chiesa, e le applicano alla Chiesa dell’ultimo periodo! Giudicate voi stessi quello che dico. Per altro non si capisce proprio come i santi della Chiesa di Filadelfia avrebbero potuto capire che quelle parole ‘ti guarderò dall’ora del cimento’ significavano che il Signore li avrebbe tolti dalla terra in maniera segreta prima della manifestazione dell’anticristo. La promessa era che il Signore li avrebbe protetti sulla terra, mentre adesso è diventata ‘ti rapirò e porterò in cielo’!!.
Ora, i sostenitori di questa teoria affermano che durante la grande tribolazione i Giudei si convertiranno e diventeranno dei missionari e tramite loro molti si convertiranno, e dicono che il Signore proteggerà i Giudei durante questo periodo (durante il quale non solo ci sarà la persecuzione dell’anticristo ma ci saranno pure i giudizi di Dio contro il mondo) e a conferma di ciò citano Geremia 30:7: “Ahimè, perché quel giorno è grande; non ve ne fu mai altro di simile; è un tempo di distretta per Giacobbe; ma pure ei ne sarà salvato” cioè preservato. Questo popolo (quello che definisco per comodità la Chiesa B) è rappresentato dalla donna del capitolo 12 dell’Apocalisse, che il Signore preserverà dal dragone (cfr. Apocalisse 12:13-17). Che strano! Il Signore può preservare la Chiesa B durante la grande tribolazione, ma non può preservare la Chiesa A!! Perché mai dunque il Signore non potrebbe proteggere la Sua Chiesa durante la grande tribolazione? Se può proteggere i Giudei che si convertiranno a Cristo durante quel periodo, non vi pare che potrebbe proteggere pure la Chiesa durante questo periodo??
Sappiate, fratelli, che la Chiesa passerà la grande tribolazione, molti certamente saranno messi a morte, ma comunque tutti i credenti saranno protetti dal Signore e l’anticristo non riuscirà a metterli a morte tutti perché poi al ritorno di Cristo ci saranno dei santi viventi. Che gli eletti passeranno la grande tribolazione fu confermato da Gesù quando disse: “Poiché quelli saranno giorni di tale tribolazione, che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo che Dio ha creato, fino ad ora, né mai più vi sarà. E se il Signore non avesse abbreviato que’ giorni, nessuno scamperebbe; ma a cagion dei suoi proprî eletti, egli ha abbreviato que’ giorni” (Marco 13:19-20). E chi sono gli eletti se non i discepoli di Cristo (cfr. Luca 18:7), a prescindere che siano Giudei di nascita o Gentili? Dunque, Dio guarderà il suo popolo durante la grande tribolazione.
– “Dopo queste cose io vidi, ed ecco una porta aperta nel cielo, e la prima voce che avevo udita parlante meco a guisa di tromba, mi disse: Sali qua, e io ti mostrerò le cose che debbono avvenire da ora innanzi. E subito fui rapito in ispirito; ed ecco un trono era posto nel cielo, e sul trono v’era uno a sedere” (Apocalisse 4:1-2).
Ci viene detto che il rapimento della Chiesa è raffigurato dall’esperienza di Giovanni, quindi è come se il Signore ci volesse dire con queste parole di Giovanni: ‘Ecco la mia Chiesa viene rapita in cielo!’ Ma una simile cosa è inaccettabile, perché Giovanni in quell’occasione fu rapito in ispirito in cielo e dopo avere visto e sentito molte cose, rientrò in sé stesso. E per sostenere che il rapimento di Giovanni raffigura o coincide con il rapimento della Chiesa essi dicono che dal capitolo 6 al capitolo 19 (o meglio, precisamente da Apocalisse 3:22 a 22:16) la Chiesa non è più menzionata. Al che io rispondo: è vero che il termine Chiesa non è menzionato in quella parte del libro dell’Apocalisse, ma ci sono diversi passi che indicano chiaramente che la Chiesa sarà presente sulla terra durante la grande tribolazione fino al ritorno di Cristo dal cielo. Ecco infatti cosa si legge nel capitolo 6 dell’Apocalisse: “E quando ebbe aperto il quinto suggello, io vidi sotto l’altare le anime di quelli ch’erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che aveano resa; e gridarono con gran voce, dicendo: Fino a quando, o nostro Signore che sei santo e verace, non fai tu giudicio e non vendichi il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra? E a ciascun d’essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po’ di tempo, finché fosse completo il numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che hanno ad essere uccisi come loro” (Apocalisse 6:9-11). Chi erano i conservi e i fratelli di coloro che erano in cielo? Erano i membri della Chiesa che era sulla terra. Quindi la Chiesa era sulla terra anche dopo che Giovanni fu rapito in ispirito. Ascoltate quello che dice sempre Giovanni nel capitolo 13 dell’Apocalisse: “Ed essa [la bestia che sale dal mare] aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome e il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. E le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli; e le fu data potestà sopra ogni tribù e popolo e lingua e nazione. E tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato, l’adoreranno” (Apocalisse 13:6-8). Ma chi sono i santi che saranno vinti dalla bestia? Non sono forse gli eletti? Quindi è evidente che la Chiesa di Dio subirà delle dure persecuzioni durante questo periodo, ma ne uscirà vittoriosa perché coloro che saranno messi a morte andranno subito in cielo e poi in quel giorno risorgeranno in resurrezione di vita, mentre coloro che rimarranno viventi fino alla venuta del Signore saranno in quel giorno mutati e rapiti in cielo assieme ai risorti. E poi ascoltate pure queste parole scritte nel capitolo 18: “Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe; poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei” (Apocalisse 18:4-5). Chi è il popolo di Dio a cui Dio comanda di uscire da Babilonia se non la Sua Chiesa (cfr. 1 Pietro 2:9-10; 5:13)?
– “E ora voi sapete quel che lo ritiene ond’egli sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell’empietà è già all’opra: soltanto v’è chi ora lo ritiene e lo riterrà finché sia tolto di mezzo” (2 Tessalonicesi 2:6-7).
Ora, ‘chi ora lo ritiene’ sarebbe lo Spirito Santo, perché è Lui tramite la Chiesa (che è il tempio dello Spirito Santo) che impedisce all’anticristo di manifestarsi. Quindi una volta che la Chiesa sarà rapita l’anticristo potrà manifestarsi, perché lo Spirito Santo sarà stato tolto. Ma attenzione, perché quando facciamo notare che se lo Spirito sarà tolto assieme alla Chiesa non potrà avere luogo la conversione dei Giudei durante la grande tribolazione, perché è lo Spirito che convince quanto al peccato, ci viene detto che lo Spirito Santo non sarà del tutto rimosso dalla terra, perché anche dopo il rapimento della Chiesa lo Spirito continuerà a operare sulla terra!! Allora, io domando: ‘Ma se lo Spirito agisce tramite la Chiesa A e impedisce ora all’anticristo di manifestarsi, come è possibile che lo stesso Spirito tramite la Chiesa B, durante la grande tribolazione, faccia manifestare l’anticristo e gli permetta di dire e fare tutte quelle cose malvage che noi sappiamo dirà e farà?’ Ci rispondano i contenziosi!!!
– “Poiché Iddio non ci ha destinati ad ira, ma ad ottener salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo” (1 Tessalonicesi 5:9).
Ora, ci viene detto che siccome che durante la grande tribolazione Dio riverserà i suoi giudizi sulla terra, la Chiesa non potrà passare quel periodo perché Dio non ci ha destinati ad ira. Ma l’ira di cui Paolo parla in questo passo è l’ira che il Signore manifesterà all’apparizione della Sua venuta contro coloro che non conoscono Iddio e coloro che non ubbidiscono al Vangelo, secondo che è scritto: “Poiché è cosa giusta presso Dio il rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; e a voi che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signor Gesù. I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, e in voi pure, poiché avete creduto alla nostra testimonianza dinanzi a voi” (2 Tessalonicesi 1:6-10). E allora che dire dei giudizi di Dio che si abbatteranno sulla terra durante la grande tribolazione? Bene, Dio preserverà i suoi eletti, perché abbatterà i suoi giudizi sugli empi. Ricordatevi che quando Iddio colpì l’Egitto con quelle dieci terribili piaghe, Dio preservò gli Ebrei, e non una singola piaga colpì gli Ebrei. E poi il profeta Isaia conferma che Dio è potente da preservare il suo popolo quando si adira contro gli empi, secondo che è scritto: “Va’, o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l’indignazione. Poiché, ecco, l’Eterno esce dalla sua dimora per punire l’iniquità degli abitanti della terra; e la terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto, e non terrà più coperti gli uccisi” (Isaia 26:20-21). Per altro nel libro dell’Apocalisse c’è una conferma di come Iddio sia in grado di colpire a colpo sicuro gli empi senza minimamente colpire i giusti, ecco cosa dice Giovanni: “E udii una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio. E il primo andò e versò la sua coppa sulla terra; e un’ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che aveano il marchio della bestia e che adoravano la sua immagine” (Apocalisse 16:1-2). Notate come Dio colpirà con un ulcera maligna coloro che adoreranno l’immagine della bestia e prenderanno il suo marchio, mentre non colpirà coloro che non adoreranno l’immagine della bestia e non prenderanno il suo marchio, perché come voi sapete ci saranno durante la grande tribolazione tante persone che non adoreranno la bestia. Dunque questa è una chiara prova di come Dio sia in grado di preservare i suoi Santi anche dall’ira che manifesterà contro il mondo durante il periodo della tribolazione.
– “Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte” (1 Tessalonicesi 5:1-2).
Il rapimento segreto che può accadere inaspettatamente (quindi in ogni momento) sarebbe confermato dal fatto che Paolo dice che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Ma non è affatto questo il significato delle parole di Paolo, perché l’apostolo ha voluto solo dire che quel giorno verrà come un ladro nella notte per coloro che camminano nelle tenebre, e non per coloro che camminano nella luce. Infatti poco dopo egli dice: “Quando diranno: Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa ruina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, sì che quel giorno abbia a cogliervi a guisa di ladro; poiché voi tutti siete figliuoli di luce e figliuoli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre; non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobrî” (1 Tessalonicesi 5:3-6). Quindi, per noi che siamo figli della luce quel giorno non verrà come un ladro nella notte, perché noi aspettiamo il Signore. Noi non siamo di quelli che sono nelle tenebre e non aspettano dunque il Signore.
“Quel giorno non verrà se prima …”
Vorrei ritornare ora sulle parole di Paolo ai Tessalonicesi: “Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio” (2 Tessalonicesi 2:1-4), e soffermarmi su di esse, e questo perché ritengo che queste parole confermano molto chiaramente che la Chiesa passerà la grande tribolazione.
Ora, vediamo cosa viene detto nel libro dell’Apocalisse sul ritorno in gloria dal cielo di Cristo: “Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia. E i suoi occhi erano una fiamma di fuoco, e sul suo capo v’eran molti diademi; e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. Era vestito d’una veste tinta di sangue, e il suo nome è: la Parola di Dio. Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed eran vestiti di lino fino bianco e puro. E dalla bocca gli usciva una spada affilata per percuoter con essa le nazioni; ed egli le reggerà con una verga di ferro, e calcherà il tino del vino dell’ardente ira dell’Onnipotente Iddio. E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE, SIGNOR DEI SIGNORI. Poi vidi un angelo che stava in piè nel sole, ed egli gridò con gran voce, dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: Venite, adunatevi per il gran convito di Dio, per mangiar carni di re e carni di capitani e carni di prodi e carni di cavalli e di cavalieri, e carni d’ogni sorta d’uomini liberi, e schiavi, piccoli e grandi. E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per muover guerra a colui che cavalcava il cavallo e all’esercito suo. E la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che avea fatto i miracoli davanti a lei, coi quali aveva sedotto quelli che aveano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Ambedue furon gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. E il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo; e tutti gli uccelli si satollarono delle loro carni” (Apocalisse 19:11-21). Ora, quello su cui bisogna porre molta attenzione è il fatto che Giovanni vide che la bestia e il falso profeta furono presi vivi e gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Perché dico questo? Perché questo conferma ciò che Paolo ha scritto ai Tessalonicesi sulla sorte che attende l’empio, l’uomo del peccato che sarà manifestato prima del giorno del Signore. Ecco cosa dice Paolo ai Tessalonicesi a proposito di ciò: “E allora sarà manifestato l’empio, che il Signor Gesù distruggerà col soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta” (2 Tessalonicesi 2:8). Come potete dunque vedere Giovanni e Paolo concordano nel dire che l’uomo del peccato (la bestia) sarà punito al ritorno di Cristo, quando Lui apparirà dal cielo.
Stabilito questo, bisogna vedere quando sarà manifestato l’empio di cui parla Paolo ai Tessalonicesi, cioè se esso sarà manifestato prima che la Chiesa sarà rapita o dopo che essa sarà rapita. Vediamo dunque cosa dice sempre Paolo ai santi di Tessalonica sul quando sarà manifestato l’empio: “Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio. Non vi ricordate che quand’ero ancora presso di voi io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete quel che lo ritiene ond’egli sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell’empietà è già all’opra: soltanto v’è chi ora lo ritiene e lo riterrà finché sia tolto di mezzo” (2 Tessalonicesi 2:1-7). Non c’è dubbio; Paolo dice che l’empio sarà manifestato mentre i santi saranno ancora sulla terra. Questo lo si deduce dal fatto che lui dice che “quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario…”. Dunque, prima deve venire sia l’apostasia che l’uomo del peccato, e poi verrà il giorno del Signore che includerà la risurrezione dei morti in Cristo e la traslazione dei santi viventi.
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