ll ministro dell’interno: “L’accostamento a Satana mi sembra di pessimo gusto. Io non pretendo di dare lezioni a nessuno, sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma non penso di meritare tanto”
ANSA/FAMIGLIA CRISTIANA
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Una mano che si leva verso il volto di uno sconcertato ministro degli Interni; sotto, il titolo: ‘Vade retro Salvini’. È la copertina di Famiglia Cristiana domani in edicola. ‘Niente di personale o ideologico. Si tratta di Vangelo’, precisa il settimanale che, dopo l’ennesima tragedia di migranti morti in mare, fa il punto sull’impegno della Chiesa italiana, ‘contro certi toni sprezzanti e non evangelici’.
‘L’accostamento a Satana mi sembra di pessimo gusto. Non pretendo di dare lezioni a nessuno, sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma non penso di meritare tanto’, commenta il ministro dell’Interno.”L’accostamento a Satana mi sembra di pessimo gusto. Io non pretendo di dare lezioni a nessuno, sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma non penso di meritare tanto”.
Così il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commenta a margine di un’audizione al Senato la copertina di Famiglia Cristiana. Salvini spiega di “avere quotidianamente il sostegno di tante donne ed uomini di Chiesa” e riferisce che “anche il catechismo dice che bisogna accogliere nella misura del possibile”.
A NOI DEI PAPABOYS NON CONVINCE MOLTO SALVINI, MA SICURAMENTE NEANCHE QUESTA COPERTINA DI FAMIGLIA CRISTIANA.
Scusate ragazzi, invece a me questa copertina piace davvero tanto, perchè c’è qualcuno che ha il coraggio di dire la verità!
Ricordiamoci di Gesù che non si è fatto problemi a prendere a frustate, i mercanti del tempio! Il sig Salvini non si fa certo problemi a insultare, umiliare, offendere gravemente ogni categoria di persone che si oppongono alle sue posizioni, affermazioni del tipo” metterò il veleno sul cibo dei migranti che arrivano in Italia” a cui sembra che nessuno faccia caso, mi sembrano ben più gravi di questa Giustissima e lungimirante copertina, che difende i valori cristiani di cui tutti i credenti dovrebbero essere portatori.