Le parole di Mattarella: ancora un giro di consultazioni prima della decisione. ‘Da martedì nuove consultazioni per verificare se c’è una maggioranza’
,Una presa di posizione responsabile e seria, che dà anche un limite di tempo ai partiti: entro mercoledì (martedì saranno avviate nuove consultazioni al Quirinale). In assenza di novità e di una nuova maggioranza parlamentare, é chiara l’intenzione di Sergio Mattarella: scioglimento delle camere ed elezioni.
La crisi va risolta in tempi breve, lo richiede il ruolo che l’Italia deve avere nel momento dell’avvio delle istituzioni dell’Unione Europea per i prossimi 5 anni. Sono le parole di Mattarella. Dopo una giornata travagliata durante la quale sono state sentite le forze politiche piu’ grandi del paese, il presidente della Repubblica ha quindi deciso.
“Non lasciamo la nave affondare, perché l’Italia siamo tutti, a dispetto degli interessi di parte” aveva detto Di Maio dopo l’incontro con il presidente della Repubblica. “Sono state avviate tutte le interlocuzioni per avere una maggioranza solida che voglia convergere sui punti indicati. Noi non lasciamo affondare la nave, che a pagare siano gli italiani” ha aggiunto. “I cittadini che ci hanno votato il 4 marzo, l’hanno fatto per cambiare l’Italia non il Movimento e penso anche che il coraggio non è di chi scappa ma chi prova fino in fondo a cambiare le cose, anche sbagliando con sacrificio e provando a fare le cose.
Il voto – ha sottolineato il capo politico dei 5s – non ci intimorisce affatto ma il voto non può essere la fuga dalle promesse fatte dagli italiani. Abbiamo tante cose da fare”. “Abbiamo informato il capo dello Stato di quelli che secondo noi sono obiettivi prioritari per gli italiani, dieci impegni che secondo noi devono essere portati a compimenti”.
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Prima dei pentastellati al Colle era salita la Lega guidata da Matteo Salvini. Queste le principali dichiarazioni del leader del Carroccio dopo il colloquio con Mattarella. “Un “accordo contro”, tra Pd e M5S, è la vecchia politica. Io non penso che l’Italia abbia bisogno di un “governo contro”. Se poi qualcuno mi dice “ragioniamo perché i “no” diventano “si”, miglioriamo la squadra, diamoci un obiettivo, facciamo qualcosa “non contro” ma “per”, io l’ho sempre detto, sono una persona concreta, non porto rancore guardo avanti, non indietro”. “Ho scoperto che tanti no, si sarebbero trasformati in si. Ci sono alcuni 5s che appoggerebbero una manovra coraggiosa: ho scoperto che ci sarebbero alcuni disponibili. Aver scoperchiato il vaso è stato utile per capire. Ma malgrado gli insulti, vado avanti”. Ero consapevole di un governo fermo, ma se si vuol far ripartire il Paese noi siamo pronti senza pregiudiziali senza guardare indietro”