Ucraina, Zelensky all’Ue: “Non abbandonateci”. Raid russo contro la torre tv di Kiev: almeno 5 morti
L’invasione russa dell’Ucraina e il conflitto armato sono al sesto giorno. Il presidente Zelensky in collegamento con il Parlamento europeo: “Non abbandonateci, paghiamo un prezzo altissimo per la nostra libertà”.
La Russia, che ha bloccato l’accesso al Mare di Azov, lancia bombe su Kharkiv: le vittime sono almeno 10. Secondo Mosca i separatisti di Lugansk e Donetsk avanzano e si ricongiungono con le forze russe. L’esercito russo spara contro la torre della tv a Kiev.
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E se l’obiettivo dichiarato di Mosca continua ad essere ‘Smilitarizzare’ e ‘de-nazificare’ l’Ucraina, proteggere la Russia dalla ‘minaccia militare’ dei paesi occidentali e quindi proseguire l’offensiva fino al raggiungimento di “tutti gli obiettivi”, la Tass annuncia per domani il secondo round di colloqui alla frontiera con la Bielorussia sulle rive del Pripyat.
Anche se il Cremlino chiarisce che è presto per una loro valutazione. L’attacco a Khariv fa dire al presidente Zelensky che questa è l’azione di ‘uno stato terrorista’, che nessuno perdonerà né dimenticherà.
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“Sapevamo ci sarebbe stato un prezzo da pagare, ma la tragedia che stiamo vivendo è immane”, ha aggiunto. Poi ha accusato Putin di parlare di target militari ma continuare ad uccidere i bambini.
E il presidente del Consiglio Ue Charles Michel riflette che l’Ue dovrà essere all’altezza del momento: l’allargamento è un tema difficile perché ci sono opinioni diverse, ma la domanda di Kiev è legittima.
E Ursula von der Leyen parla di ‘momento della verità’ per l’Europa, perché è in corso uno scontro tra democrazia e autocrazia. Sul campo, invece, un nuovo allarme arriva da un tweet del Parlamento ucraino, secondo cui unità militari bielorusse avrebbero varcato il confine entrando nella regione di Chernihiv. La Bielorussia, scrive il Daily Beast, è già stata utilizzata come base dai russi, ma se la notizia fosse confermata, significherebbe che la nazione è diventata il terzo partecipante diretto alla guerra.
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Intanto, in un videomessaggio alla conferenza sul disarmo di Ginevra, il ministro degli Esteri russo Lavrov accusa Kiev di cospirare per sviluppare il suo arsenale atomico, con una minaccia alla sicurezza internazionale. Secondo Lavrov, boicottato dalle delegazioni, è “inaccettabile per la Russia che alcuni Paesi europei ospitino armi nucleari degli Stati Uniti. E’ il momento di rimandarle a casa”.
E mentre sul fronte sanzioni l’Europa ne impone oggi una senza precedenti, spiega il commissario per il Mercato interno Thierry Breton, con “l’interdizione di Russia Today e Sputnik sul mercato dell’Ue su tutti i media”; il premier britannico Johnson promette che l’Occidente è pronto a intensificarle “finché sarà necessario”. Londra ipotizza anche lo ‘sfratto’ della Russia dal consiglio di sicurezza dell’Onu.