R. – A nome della nostra famiglia desidero esprimere tutta la nostra gratitudine al Papa per l’appello che ha rivolto ieri all’Angelus per la liberazione di nostro fratello Paolo, a due anni dal suo rapimento in Siria. Vorrei sottolineare che è stato per noi fonte di grande consolazione e nello stesso tempo di emozione e di speranza.
D. – Papa Francesco ha ricordato anche gli altri sequestrati in Siria. Attraverso padre Paolo si ricorda la sofferenza di tante altre persone proprio nell’amata Siria di padre Paolo. Un suo pensiero…
R. – La nostra famiglia è vicina alla sofferenza dei familiari di tutti gli altri sequestrati in Siria e non solo.
[box]L’appello di Papa Francesco all’Angelus di domenica 26 luglio 2015:[/box]
A cura di Redazione Papaboys fonte Radio Vaticana
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