Il coraggio del giovane campione di nuoto. Manuel lascia l’ospedale e inizia la riabilitazione al Santa Lucia
Manuel Bortuzzo, ferito per uno scambio di persona e rimasto paralizzato due settimane fa a Roma, è stato dimesso oggi dal San Camillo ed è stato subito trasferito presso la Fondazione Santa Lucia, dove comincerà la riabilitazione. Dice: “Ora comincia l’allenamento”
Manuel Bortuzzo è uscito oggi pomeriggio dall’ospedale San Camillo per essere subito trasferito presso il Centro spinale della Fondazione Santa Lucia.
I genitori e lo stesso ragazzo hanno scelto il centro romano che è da anni uno dei poli più avanzati della ricerca e della riabilitazione nel campo della neuroscienza. Il Santa Lucia, visitato anche da papa Bergoglio nel 2017, ospita ogni anno duemila pazienti ed è una delle bandiere del movimento paralimpico grazie alla sua squadra di basket in carrozzina, vincitrice di 21 scudetti.
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A quindici giorni dal ferimento di piazza Eschilo, il nuotatore ha lasciato dunque l’ospedale dov’era stato ricoverato in gravi condizioni nella notte fra il 2 e il 3 febbraio, e dov’era stato sottoposto a due interventi operatori, uno al polmone e l’altro per l’estrazione del proiettile fermo sull’undicesima vertebra.
SPERANZA E BEBE
Ora Manuel, che non muove le gambe a seguito di una “lesione midollare completa”, sta meglio ed è impaziente di cominciare la riabilitazione con grande fiducia e speranza verso il futuro.
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Speranza che ha trasmesso anche nei messaggi e nelle parole pronunciate dalla terapia intensiva in cui ha fra l’altro rivelato che la prima persona a cui ha pensato dopo il risveglio, è stata Bebe Vio, la fiorettista paralimpica che ha poi inviato al ragazzo dell’Aurelia nuoto un grande “Daje Manuel”.
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Servizio di Francesco Rossi