Pioggia di razzi da Gaza contro Israele dove nella notte le sirene sono risuonate a più riprese vicino al confine con i territori palestinesi; e l’esercito israeliano ha reagito bombardando 25 obiettivi militari di Hamas nella Striscia. Nella notte è stata un’escalation continua anche in risposta al lancio dei aquiloni incendiari palestinesi. Secondo l’esercito, i gruppi armati palestinesi hanno lanciato “più di 45 razzi e proiettili di mortaio contro obiettivi civili israeliani”. Il braccio armato di Hamas, le Brigate di Ezzedin al Qassam , ha rivendicato le azioni.
Gli allarmi anti-aerei sono risuonati in diverse zone israeliane vicino a Gaza, i consigli regionali di Eshkol, Shaar HaNegev, Lakhish e Hof Ashkelon e la zona industriale di Ashkelon. Sette razzi sono stati intercettati dal sistema antimissile Iron Dome (che si attiva solo quando “calcola” che i proietti puntano contro villaggi) e tre, ha fatto sapere un portavoce dell’esercito, sono atterrati all’interno della Striscia di Gaza.
Im Israele i razzi non hanno causato alcun ferito ma solo lievi danni agli edifici e veicoli; secondo un sito israeliano, Walla!, uno è però atterrato vicino a un asilo nella consiglio regionale di Eshkol. Le autorità hanno deciso che le scuole rimarranno aperte, ma hanno aumentato le misure di sicurezza. I bombardamenti israeliani invece, secondo fonti sanitarie a Gaza, hanno causato almeno tre feriti.
L’escalation è cominciata dopo che i caccia israeliani hanno attaccato tre obiettivi di Hamas situati nel sud della Striscia; una rappresaglia per il perdurante lancio degli aquiloni e palloni incendiari che sono stati lanciati sul territorio israeliano per tutto martedì. Questi rudimentali ordigni hanno provocato numerosi incendi di boscaglie e arbusti persino alla periferia di Gaza. Israele è infuriato. La nuova strategia palestinese va avanti da settimane: dagli aquiloni penzolano braci di carbone o bruciano stracci e, oltrepassando il confine di Gaza, hanno gioco facile nell’incendiare gli aridi terreni agricoli o le boscaglie.
Alcuni trasportano addirittura piccoli ordigni esplosivi. Secondo il governo di Benjamin Netanyhau, non sono stati registrati morti o feriti ma i danni all’agricoltura sono ingenti, 2,5 milioni di dollari, ed ettari di terreno andati in fiamme. Anche perchè i forti venti dell’area alimentano i roghi.
Fonte avvenire.it