Secondo la leggenda la Vergine Maria apparve con il Bambino in braccio ad Ottaviano Augusto dicendo «Questa è l’ara del figlio di Dio». Da qui la nascita di questa chiesa che conteneva il famoso “Santo Bambino” di legno del Getzemani
Quello stretto legame con il Bambinello Miracoloso e la venerabile Maria Benedetta Giuseppa Frey, al secolo Ersilia Penelope.
Venerata da secoli dai cittadini romani, la statua del Santo Bambino, custodita nella magnifica chiesa di Santa Maria in Aracoeli sulla cima del Campidoglio, benedice la città di Roma nel giorno dell’Epifania e riceve ex voto da fedeli di tutto il mondo che si affidano ai poteri miracolosi che la tradizione gli attribuisce.
LA TRADIZIONE Dalla vetta del Campidoglio la splendida sagoma della chiesa di Santa Maria in Aracoeli veglia sul centro di Roma raccontando una lunga storia mista a leggenda che avvolge non soltanto le sue origini, ma anche quelle di una delle icone più venerate dai Romani, la statua del Santo Bambino, custodita al suo interno. Questa scultura intagliata nel legno è quella con cui il 6 gennaio viene benedetta la città. La tradizione vuole che abbia poteri miracolosi, in grado di concedere grazie e guarire dalle malattie. Una leggenda narra persino che le sue labbra cambiassero colore diventando rosse quando stava per essere concessa una grazia e pallide quando, invece, non c’era più speranza.
Proprio per questo l’intera scultura era ricoperta di ex voto e riceveva (e continua tuttora a ricevere) una moltitudine di lettere dai bambini di tutto il mondo
. Purtroppo nel 1994 la statua leggendaria venne trafugata ed oggi non ne resta che una copia che non ha comunque perso l’enorme impatto mistico ed emotivo sui suoi fedeli e che in pochi anni è stata già nuovamente coperta di ex voto.LEGGI ANCHE: Il Bambinello miracoloso di Roma: tante le guarigione compiute. Recita la potente preghiera per invocarlo ora!
La basilica di Santa Maria in Aracoeli è una delle chiese di Roma; sorge sul colle del Campidoglio. Il nome originario era Santa Maria in Capitolio; la chiesa faceva parte del complesso di edifici del monastero che si era insediato sul colle capitolino mentre il resto delle costruzioni romane antiche andava in rovina.
In questo luogo sorgeva una delle dimore dell’imperatore che qui convocò la Sibilla Tiburtina per chiedere consiglio giacchè il Senato intendeva tributargli onori divini. La Sibilla rispose all’appello di Augusto con queste parole:
“Vi sono indizi che presto dal sole scenderà il Re dei secoli venturi e la vera giustizia sarà fatta” mentre veniva pronunciata questa profezia Augusto vide aprirsi il cielo e apparire una donna con in braccio un bambino circonfuso di luce e udì due voci gridare: “Questa è la Vergine che porterà nel suo grembo il Salvatore del mondo. Questo è l’altare del Figlio di Dio”
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