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La Madonna di Fatima torna da Padre Pio. Un incontro di grandi benedizioni per tutti

La conclusione di questo anno del Signore 2017 ci fa fare il punto su un evento importante che ha interessato tutta la Chiesa: il centenario delle apparizioni di Fatima. Da questo punto di vista è stato senz’altro un anno ricco di grazia che ha in qualche modo rinnovato la presenza speciale di Maria nella storia della Chiesa e nella vita dei suoi figli, richiamandone il forte messaggio di conversione, di preghiera e di sacrificio, valido oggi più che mai.

 

Tale centenario ha interessato e coinvolto anche il Santuario di San Giovanni Rotondo, e non senza un particolare motivo. Nel lontano 1959, come abbiamo visto in una serie di articoli pubblicati su questa rivista, la Madonnina pellegrina di Fatima visitò San Giovanni Rotondo. Fu Padre Pio stesso a preparare con una novena l’accoglienza della Madonna, ma lo fece dalla sua stanza, attraverso degli altoparlanti, perché gravemente ammalato ai polmoni e quindi impossibilitato a scendere in chiesa. La statua mariana di Fatima arrivò presso il santuario il 5 agosto, accolta da una folla numerosa; vi restò solo un giorno e nel lasciare San Giovanni Rotondo, tra le 14 o 15 del pomeriggio del 6 agosto, l’elicottero con la statua della Madonna si alzò in volo dalla terrazza della Casa Sollievo della Sofferenza, compiendo tre giri attorno alla piazza gremita di fedeli, mentre Padre Pio era affacciato alla finestra del coro della chiesa per salutarla. Il Santo con commozione rivolse a Maria un breve lamento: «Mamma mia, sei entrata in Italia e mi sono ammalato; ora te ne vai e mi lasci ancora malato». In quello stesso istante Padre Pio avvertì un brivido in tutta la persona e si sentì completamente guarito. Il giorno dopo poté scendere in chiesa per celebrare la Santa Messa.
Il 15 novembre quella stessa effigie mariana (molto bella!) che visitò San Giovanni Rotondo e guarì San Pio, è approdata nuovamente nella cittadina garganica! È arrivata direttamente da Fatima, dove rimane stabilmente esposta nella Basilica, ed è rimasta per quasi due settimane, fino al 27 novembre. L’accoglienza, come ci si poteva attendere, è stata calda e partecipata. Migliaia di pellegrini hanno pregato e sostato dinanzi alla dolce Madonnina esposta nel Santuario di Santa Maria delle Grazie; c’è stato inoltre il coinvolgimento delle parrocchie locali che si sono avvicendate nella recita del Rosario e nella celebrazione dell’Eucaristia. Il momento culminante di questo evento è stato quello del 26 novembre, solennità di Cristo Re, quando le reliquie di San Pio sono state trasportate nell’antico Santuario e si è rivissuto, in un certo modo, quell’incontro miracoloso tra il Santo e la Vergine di Fatima, avvenuto anni fa.
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Dopo la Messa celebrata da S. E. Mons. Rino Fisichella, infatti, l’urna contenente il corpo del Santo è stata portata in processione verso il Santuario di Santa Maria delle Grazie e collocata al centro della chiesa, accanto alla statua mariana, per poi essere trasferita, alla fine della speciale giornata di grazia, nell’antica cripta, dove rimarrà nei mesi più freddi, fino al 18 marzo 2018.






In questo stesso giorno e nello stesso orario si chiudevano solennemente e ufficialmente a Fatima le celebrazioni del centenario. Una coincidenza, non certo prevista e tanto meno casuale, commentata così dal Rettore del Santuario padre Francesco Dileo, ai microfoni di “Tele Radio Padre Pio”: «Siamo commossi ed emozionati. È un evento che coinvolge tutti i suoi confratelli. Ed è significativo che proprio nella giornata in cui si concludono le celebrazioni del centenario delle apparizioni di Fatima, una delle immagini più importanti del Santuario di Fatima si trovi qui a San Giovanni Rotondo. Un legame particolarissimo tra una Madre e un figlio». Un legame che si è instaurato durante la vita di San Pio e che continua tuttora; è come se San Pio volesse additare ancora la Madonna, con tutta la ricchezza del suo messaggio lasciato a Fatima, quale via di salvezza: – «Il mio Cuore Immacolato sarà la via che ti condurrà a Dio»; «Per salvarle [le anime] Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato» – e quale segno di speranza: «Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà».
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Non si può non sottolineare, inoltre, che il messaggio di Fatima trova nella vita e negli insegnamenti del Santo di Pietrelcina la più perfetta realizzazione, a partire proprio da quegli anni successivi al 1916 nei quali il Santo cominciò la sua missione a San Giovanni Rotondo (le apparizioni angeliche cominciarono a Fatima proprio nel 1916!). La Madonna aveva chiesto preghiera e sacrificio per la conversione dei peccatori, aveva chiesto reiteratamente la recita del Rosario, aveva chiesto la devozione al suo Cuore Immacolato e la riparazione eucaristica. La vita di Padre Pio con la sua preghiera incessante costituita soprattutto di Rosari e dalla Santa Messa, con la sua vita immolata dalle stimmate, da sofferenze e persecuzioni di ogni genere, con la sua straordinaria devozione alla Madonna inculcata senza sosta alle miriadi dei suoi penitenti e figli spirituali, è senz’altro colui che, accanto ai Pastorelli, ha maggiormente risposto alle richieste mariane di Fatima: vero figlio di una Madre che fa sentire il suo materno e accorato richiamo. Questo figlio e questa Madre sono ancora uniti nell’opera di salvezza dell’umanità: l’evento del 26 novembre 2017 ce ne ha dato la conferma visibile!
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Fatima e San Giovanni Rotondo si richiamano a vicenda per questa realtà di grazia salvifica che continua a portare i suoi frutti di conversione nel tempo. E questa unione spirituale tra le due città ha trovato la sua espressione anche esterna e formale nella proposta di un gemellaggio tra i due comuni, per la quale sono state già avviate tutte le procedure. Fatima e San Giovanni Rotondo saranno presto città “gemelle”!




Fonte www.settimanaleppio.it

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