Dal Santuario di Fatima dopo la celebrazione della Santa Messa, è partita una statua della ‘Madonna Pellegrina’, in direzione Ucraina.
“AMBASCIATRICE DI SPERANZA”.
di don Giuseppe Maria Zurzolo
Che la presenza della Madonna pellegrina in terra Ucraina, possa far cessare ogni guerra tra uomo e uomo, tra fratelli. Possa benedire quella terra contesa, divisa da speculazioni politiche. Il suo passaggio in ogni città, paesi martoriati, ferita e spogliata nella sua identità, sia conforto alle ingiustizie umane, consolazione hai tanti cuori afflitti, speranza per una nuova pace.
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Che la Madonna di Fatima, diventi l’ambasciatrice del cielo a nome di Dio per un cessate il fuoco. Dove la diplomazia umana è impotente, possa la madre di Dio, portare quella pace auspicata dal mondo.
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Al suo passaggio ogni ginocchio si pieghi, ogni potente si ravveda, ogni armamento cessi di far fuoco.
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Imploriamo dal cielo questa benedetta presenza in terra Ucraina, come Ambasciatrice di amore e di speranza, affinché la sua presenza tocchi il cuore di ogni uomo, col suo materno amore di madre di ogni essere umano.
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La gratitudine dei vescovi al Papa per la consacrazione a Maria di Russia e Ucraina
Giungono manifestazioni di gioia e speranza dal Paese martoriato dalla guerra e da diverse conferenze episcopali, dopo che è stata resa nota, ieri pomeriggio, la decisione di Francesco di consacrare le due nazioni al Cuore Immacolato di Maria.
Il Papa formulerà la sua preghiera alla Madonna il 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà a San Pietro, mentre a Fatima, farà lo stesso il cardinale elemosiniere Krajewski
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La Chiesa greco-cattolica ucraina ha appreso “con speranza la notizia” della consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria che il Papa compirà il 25 marzo, durante la celebrazione della Penitenza nella Basilica di San Pietro. Monsignor Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč della Chiesa greco-cattolica ucraina, afferma che si tratta di “un atto spirituale atteso da molto tempo dal popolo ucraino” e che “i cattolici ucraini sin dall’inizio dell’aggressione russa, nel 2014”, lo chiedevano “come urgente bisogno, per evitare l’aggravamento della guerra e dei pericoli che pervenivano dalla Russia”.
Monsignor Shevchuk aggiunge che in seguito all’invasione della Russia, il 24 febbraio scorso, sono giunte preghiere da tutte le parti del mondo perché venisse compiuta tale consacrazione.
“Siamo grati al Santo Padre per aver innanzitutto accolto la richiesta della Madonna manifestata durante l’apparizione del 13 luglio 1917 a Fatima, e dei suoi figli, per proteggere l’Ucraina e fermare ‘gli errori della Russia che promuove guerre e persecuzioni della Chiesa”, conclude il presule.
La Chiesa cattolica ucraina fa sapere inoltre che “la tradizione della Consacrazione alla Madre di Dio” è molto antica e che “il popolo della Rus’-Ucraina fu consacrato alla protezione della Beata Vergine Maria dal pio principe Yaroslav il Saggio”.
Fu poi il cardinale Myroslav Ivan Liubachivsky a rinnovare tale consacrazione nel 1995 . L’Ucraina è stata ancora consacrata sotto la protezione della Beata Vergine Maria, il 6 aprile del 2014, in tutte le chiese della Chiesa greco-cattolica ucraina e il 23 ottobre 2016, monsignor Shevchuk ha fatto lo stesso a Fatima.