Sono tanti e soprattutto i giovani, gli amici di Enrico Frizziero, a non capacitarsi del fatto che se ne sia andato poche settimane dopo la compagna e madre di sua figlia. Mentre i famigliari del 24enne, trovato esamine a letto dalla madre, sono chiusi nel loro dolore e confortati, per quanto possibile, dalla vicinanza di tanta gente che ne condivide il lutto, nei giovani prevale l’incredulità e un senso d’impotenza di fronte ad un evento troppo grande da affrontare. Gli amici, che lo chiamavano “Friz la piovra”, ricordano il suo sorriso, la bontà d’animo, i tanti momenti trascorsi insieme in allegria ballando o chiacchierando. Di fronte alla morte, un velo di pudore fa passare in secondo piano alcuni errori del recente passato.
Col dolore, a prevalere è il rispetto umano anche se non manca chi specula sulle possibili cause del decesso. Ma proprio perché gli amici lo conoscevano bene, a parte qualche sfogo, chi gli voleva bene non si sta prestando al gioco e, facendo un passo indietro, si limita al silenzio.
IL LUTTO
Sono in tanti, infatti, a sottolineare che, dopo la nascita della figlia Marilyn poco più di due anni fa, il suo atteggiamento stava cambiando e il lavoro presso il Centro salesiano San Giusto a Porto Viro lo confermerebbe. Intanto, la famiglia è in attesa del nullaosta da parte della magistratura per poter fissare la data delle esequie. Si attende perciò che vengano effettuati gli esami autoptici per chiarire le cause del decesso, per poter poi celebrare il rito funebre e accompagnare Enrico nel suo ultimo viaggio che lo farà ricongiungere alla madre di sua figlia, l’ex compagna Alina Grove, scomparsa nel novembre scorso a Como ma tumulata proprio nel cimitero cittadino.