Ellen Organ nacque il 24 agosto 1903 in quella che era nota come la “residenza per coppie” della caserma della Fanteria Reale di Waterford, in Irlanda. Il padre William era un soldato dell’Esercito britannico. Ellen venne battezzata poco dopo la nascita nella chiesa della Trinità. Nessuno sa perché, ma da quel momento Ellen Organ venne chiamata “Nellie”.
A due anni Nellie mostrava una spiccata spiritualità rara in una bambina, soprattutto così piccola. Mentre andava a Messa tenendo la mano del padre, parlava costantemente del fatto che avrebbe visto il “Santo Dio”. Era una cosa che iniziò a dire apparentemente senza aver mai ascoltato un’espressione del genere. Anche suo padre ammise, anni dopo, di non avere idea del motivo per il quale la figlia aveva iniziato a dire “Santo Dio”.
Nel 1906 la mamma, Mary Organ, si ammalò gravemente di tubercolosi. Nellie, la più piccola dei suoi figli, rimase costantemente al suo fianco e la stava abbracciando quando morì nel gennaio 1907. Nellie aveva appena 3 anni.
Il padre non poteva offrire cure adeguate ai figli, e quindi si rivolse al parroco per ricevere aiuto. Thomas, il figlio più grande, che all’epoca aveva 9 anni, venne inviato dai Fratelli Cristiani, David dalle Suore della Misericordia. Mary e Nellie vennero accolte dalla Suore del Buon Pastore di Cork. Vi arrivarono l’11 maggio 1907. Le suore le trattarono con gentilezza ed erano molto buone con loro. Nellie era felice di chiamare tutte le religiose “madri”.
Quando arrivò dalle suore, Nellie aveva tre anni e nove mesi. Una bambina di nome Mary Long dormiva accanto a lei. Nellie non si lamentava mai, ma Mary di notte la sentiva piangere e tossire. Lo disse alle suore e Nellie venne trasferita nell’infermeria della scuola.
Dopo alcuni esami, si scoprì che Nellie aveva una frattura alla schiena (risultato di una grave caduta) che richiedeva cure speciali. Mettersi a sedere era molto doloroso per lei, e rimanere seduta per un po’ le provocava forti dolori. Ad appena tre anni cercava di nascondere il proprio dolore ma non ci riusciva, e tutto quello che potevano fare le suore era cercare di offrirle la maggiore comodità possibile.
Nellie stupì le suore per le sue intuizioni e la sua conoscenza della fede cattolica. Le religiose e le altre persone che si prendevano cura di lei credevano che la bambina avesse un dono spirituale speciale. Nellie amava andare in cappella, che chiamava “la Casa del Santo Dio”, e sviluppò un’acuta percezione del Santissimo Sacramento.
Un giorno Nellie ricevette una scatola di grani e un po’ di corda. Avendo tre anni ne mise un po’ in bocca e inavvertitamente li ingloiò. La gente la vite tossire e la portò di corsa in infermeria, dove il medico riuscì a liberarle la gola.
Rimasero tutti stupiti dal coraggio dimostrato dalla piccola mentre il medico le rimuoveva gli oggetti dalla gola. Non emise un fiato. Si scoprì poi che, come la madre, aveva la tubercolosi a uno stadio avanzato. Il dottore disse alle suore che non c’erano speranze di recupero e diede a Nellie solo pochi mesi di vita.
Nellie amava profondamente la Santa Eucaristia, e chiedeva alle suore di baciarla quando tornavano dalla Comunione per poter condividere con loro la Santa Comunione. Voleva ricevere disperatamente la Prima Comunione, ma la Chiesa stabiliva un minimo di 12 anni, mentre Nellie ne aveva appena tre.
Nellie parlava di visioni del “Santo Dio” da bambino e della Beata Vergine che gli stava accanto. La sua fede era così profonda che il vescovo acconsentì (visto che era ormai prossima alla morte) a darle la Confermazione, che ricevette l’8 ottobre 1907. Il 6 dicembre dello stesso anno, dopo aver considerato tutti i fatti, il vescovo locale, consultati i sacerdoti, permise a Nellie Organ di ricevere la sua Prima Comunione. Nellie morì il 2 febbraio 1908.
La storia di Nellie si diffuse in tutta l’Europa e arrivò anche in Vaticano. Venne presentata a papa Pio X dal suo segretario di Stato, il cardinale Merry del Val. Fu provvidenziale, perché il Santo Padre cercava un motivo per abbassare l’età in cui si poteva ricevere la Prima Comunione a sette anni ma non era sicuro di farlo.
Quando Pio X lesse i documenti sulla “Piccola Nellie del Santo Dio”, li considerò un segno del fatto che doveva abbassare l’età. Promulgò allora un decreto, il Quam Singulari, cambiando l’età per ricevere la Prima Comunione – non più 12 anni ma 7.
Dopo aver diffuso la Quam Singulari, papa Pio X, che sarebbe poi diventato san Pio X, scrisse il 4 giugno 1912: “Possa Dio arricchire con ogni benedizione… tutti coloro che raccomandano la Comunione frequente ai bambini e alle bambine, proponendo Nellie come loro modello”.
Fonte it.aleteia.org
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