Inno a San Nicola per avere anche la grazia dell’amore
Antica e potente invocazione a San Nicola…
Il testo:
Invincibile taumaturgo e straordinario adoratore di Cristo, che stilli in tutto il mondo il prezioso miro della grazia e un mare inesauribile di miracoli, con amore ti lodo, San Nicola: e invoco te, che hai slancio ardito verso il Signore, affinché tu mi liberi da ogni pericolo: Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Il Creatore di ogni cosa ti ha manifestato immagine di angelo e natura di essere terreno; e poiché alla tua anima è stata profetizzata una fertile bontà, o beatissimo Nicola, insegna a tutti a cantare a te così: Gioisci, tu che sei stato purificato fin dal grembo materno; gioisci, tu che sei stato santificato per sempre. Gioisci, tu che con la tua nascita hai stupito i tuoi genitori; gioisci, tu che dopo la nascita hai manifestato la forza dell’anima. Gioisci, giardino della terra promessa; gioisci, fiore del giardino divino. Gioisci, tralcio della virtuosa vite di Cristo, gioisci, albero taumaturgo del paradiso di Gesù. Gioisci, giglio delle piante del paradiso; gioisci, miro del profumo di Cristo. Gioisci, poiché per mezzo tuo è scacciato il pianto; gioisci, poiché per mezzo tuo è portata la gioia. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Vedendo lo scorrere del tuo miro, o sapiente in Dio, ci illuminiamo nelle anime e nei corpi, poiché tu sei un santo mirabile da cui scaturisce miro portatore di vita; riversando la grazia di Dio come acqua miracolosa, sazia quelli che cantano a Dio: Alleluia.
A Nicea, assieme ai santi padri, sei stato difensore della confessione di fede ortodossa, insegnando che la Santa Trinità non si comprende con l’intelletto; hai confessato che il Figlio è uguale al Padre, e con lui condivide la sostanza e il regno, e hai smascherato il folle Ario. Per questo, i fedeli hanno imparato a innalzare a te il canto: Gioisci, somma colonna di devozione; gioisci, città, rifugio dei fedeli. Gioisci, solida fortificazione dell’Ortodossia; gioisci, grembo onorato e lode della tuttasanta Trinità. Gioisci, tu che hai predicato uguale onore per il Padre e per il Figlio; gioisci, tu che hai scacciato Ario l’indemoniato dal Concilio dei santi. Gioisci, padre, gloriosa bellezza dei padri, gioisci, sapientissimo bene di tutti i sapienti in Dio. Gioisci, tu che pronunci parole infuocate; gioisci, tu che insegni il bene al tuo gregge. Gioisci, poiché per mezzo tuo è rafforzata la fede; gioisci, poiché per mezzo tuo è spodestata l’eresia. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Con la forza che ti è stata donata dall’alto, hai asciugato ogni lacrima dal viso di chi soffre crudelmente, padre teoforo Nicola: tu che nutri gli affamati e sei una valida guida tra gli abissi del mare, sei la guarigione di quelli che soffrono e ti sei mostrato un aiuto in ogni circostanza per tutti quelli che cantano a Dio: Alleluia.
Per te, padre Nicola, un canto si eleva dal cielo, e non dalla terra: quale uomo infatti potrebbe annunciare la tua immensa santità? Noi però, vinti dal tuo amore, ti cantiamo così: Gioisci, modello degli agnelli e dei pastori; gioisci, santa purificazione delle abitudini. Gioisci, ricettacolo di somme virtù; gioisci, dimora pura e onorata di cose sante. Gioisci, lume amatissimo e luminosissimo; gioisci, luce brillantissima e immacolata. Gioisci, degno interlocutore degli angeli; gioisci, maestro buono degli uomini. Gioisci, regola devota di fede; gioisci, modello di umiltà spirituale. Gioisci, poiché per mezzo tuo siamo liberati dalle passioni corporali; gioisci, poiché per mezzo tuo siamo ricolmati di dolcezze spirituali. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
La tempesta del dubbio mi turba la mente, come posso essere degno di cantare i tuoi miracoli, o beato Nicola; infatti non potrei enumerarne nessuno, anche se conoscessi molte lingue e volessi parlarle; noi però con meraviglia osiamo cantare a Dio glorificato in te: Alleluia.
Si è udita, o Nicola saggio in Dio, da vicino e da lontano la grandezza dei tuoi miracoli, poiché nell’aria con ali leggere di grazia tu sei abituato a preavvisare chi si trova in pericolo, e da questo prontamente liberi tutti quelli che così ti cantano: Gioisci, liberazione dalla tristezza; gioisci, dono di grazia. Gioisci, tu che scacci i mali indesiderati; gioisci, tu che ci ricolmi dei beni desiderati. Gioisci, rapido conforto di chi è in pericolo; gioisci, terribile castigo di chi offende. Gioisci, abisso di miracoli, ricolmato da Dio; gioisci, tavola della legge di Cristo, scritta da Dio. Gioisci, forte sostegno di chi cade; gioisci, fondamento di chi sta nella rettitudine. Gioisci, poiché per mezzo tuo è smascherata ogni adulazione; gioisci, poiché per mezzo tuo è realizzata ogni verità. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Ti sei manifestato come stella mandata da Dio, maestro per chi solca il mare crudele, e si troverebbero subito di fronte alla morte se tu non ti presentassi in loro aiuto quando ti invocano, san Nicola taumaturgo: infatti tu senza timore impedisci al demonio in volo di minacciare il vascello e lo scacci, e insegni ai fedeli da te salvati a innalzare a Dio il canto: Alleluia.
Vedendo le giovani costrette a un’impura unione a causa della povertà, per la tua grande misericordia nei confronti dei poveri, beatissimo padre Nicola, sei andato di nascosto la notte a portare al vecchio genitore tre sacchetti d’oro, liberandolo assieme alle figlie dalla caduta nel peccato. Perciò da tutti senti cantare: Gioisci, tesoro immenso di misericordia; gioisci, rifugio provvidenziale per le persone. Gioisci, nutrimento e ricompensa di quelli che si rivolgono a te; gioisci, pane inesauribile per gli affamati. Gioisci, ricchezza donata da Dio ai poveri che vivono sulla terra; gioisci, solerte appoggio dei miseri. Gioisci, tu che ascolti subito i poveri; gioisci, gradita protezione dei sofferenti. Gioisci, immacolato compagno delle tre vergini; gioisci, custode zelante della purezza. Gioisci, speranza dei disperati; gioisci, delizia del mondo intero. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Tutto il mondo racconta di te, beatissimo Nicola, di quanto tu sia sollecito a soccorrere chi è in disgrazia, poiché molte volte nello stesso momento hai messo in guardia e hai aiutato chi viaggiava per terra e chi navigava per mare, soccorrendo e custodendo dalle insidie quelli che cantano a Dio: Alleluia.
Hai fatto splendere una luce vivificante, salvando da morte ingiusta i condottieri che ti hanno chiesto aiuto, o Nicola buon pastore; e presto sei apparso in sogno all’imperatore spaventandolo e ordinando di lasciarli incolumi e di liberarli. Per questo anche noi con loro ti cantiamo con gratitudine: Gioisci, tu che aiuti chi ti invoca con zelo; gioisci, tu che liberi dalla morte ingiusta. Gioisci, tu che custodisci dalle calunnie adulatrici; gioisci, tu che distruggi i consigli ingiusti. Gioisci, tu che strappi la menzogna come una ragnatela; gioisci, tu che innalzi gloriosamente la verità. Gioisci, tu che sciogli gli innocenti dalle catene; gioisci, tu che vivifichi i moribondi. Gioisci, tu che porti alla luce la giustizia; gioisci, tu che getti nelle tenebre la l’ingiustizia. Gioisci, poiché per mezzo tuo gli innocenti sono liberati dalla spada; gioisci, poiché per mezzo tuo ci saziamo di luce. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Volendo, o Nicola, scacciare il fetore dell’eretica bestemmia, hai manifestato il miro misterioso dal buon profumo; hai salvato le genti di tutto il mondo, ricolmandolo del miro della grazia. Scaccia anche da noi il fetore delle bestemmie peccaminose, affinché con gratitudine cantiamo a Dio: Alleluia.
Vediamo te come nuovo Noè, nocchiero dell’arca della salvezza, che con perizia guidi attraverso le asperità delle tempeste verso la quiete divina, o santo padre Nicola, coloro che ti cantano così: Gioisci, quieto rifugio di chi è avvolto dalle tempeste; gioisci, riparo sicuro dei naufraghi. Gioisci, buon nocchiero di quelli che navigano tra gli abissi; gioisci, tu che dissipi le preoccupazioni del mare. Gioisci, sostegno di chi si trova in un vortice; gioisci, calore che riscalda chi si trova al freddo. Gioisci, luce che dissipa le tenebre dolorose; gioisci, faro che illumina tutti i confini della terra. Gioisci, tu che liberi gli uomini dall’abisso del peccato; gioisci, tu che ricacci satana nell’abisso dell’inferno. Gioisci, perché per mezzo tuo possiamo attingere all’infinita misericordia di Dio; gioisci, poiché per mezzo tuo siamo salvi dal diluvio dell’ira e riconciliati con Dio. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Un miracolo straordinario accade a chi si avvicina a te nella tua santa chiesa, o beato Nicola: in essa infatti anche la più piccola preghiera a te rivolta ottiene la guarigione dalle pene più grandi, poiché riponiamo in te la speranza che abbiamo in Dio, cantando con fede: Alleluia.
Tu sei il vero aiuto di tutti, o Nicola teoforo, e raccogli attorno a te tutti quelli che a te si rivolgono, quale liberatore, ristoratore e medico solerte per tutti gli abitanti della terra, e operi in modo che tutti ti innalzino questo canto di lode: Gioisci, sorgente di tutte le guarigioni; gioisci, soccorso di chi soffre crudelmente. Gioisci, alba che risplende nella notte dei perduti nel peccato; gioisci, rugiada che stilla dal cielo nell’arsura di chi è nella fatica. Gioisci, tu che doni l’armonia a chi ne ha bisogno; gioisci, tu che prepari l’abbondanza a chi te la chiede. Gioisci, tu che perdoni molte volte in anticipo; gioisci, tu che con forza rinnovi le cose vecchie. Gioisci, tu che indichi la via a molti tra quelli che l’hanno persa; gioisci, servitore fedele dei misteri di Dio. Gioisci, poiché per mezzo tuo calpestiamo l’invidia; gioisci, poiché per mezzo tuo restauriamo una vita corretta. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Allevia tutte le malattie, o Nicola, nostro sommo intercessore, trasformandole con una cura piena di grazia, rincuorando le nostre anime e rallegrando tutti quelli che con fede ricorrono al tuo aiuto cantando a Dio: Alleluia.
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Vediamo che tu distruggi i rami della falsa sapienza degli impuri, o padre Nicola, colmo di sapienza divina: hai confuso Ario che, bestemmiando, divideva la divinità, e Sabellio che confondeva la santa Trinità, e ci hai confermati nell’Ortodossia. Per questo ti innalziamo questo canto: Gioisci, scudo che difende la pietà; gioisci, spada che taglia la cattiveria. Gioisci, maestro dei comandamenti divini; gioisci, distruttore degli insegnamenti contrari a Dio. Gioisci, scala rinsaldata da Dio, per mezzo della quale saliamo al cielo; gioisci, protezione posta da Dio a difesa di molti. Gioisci, tu che con la tua parola rendi saggi gli stolti; gioisci, tu che stimoli i pigri verso le tue gesta. Gioisci, faro inestinguibile dei comandamenti di Dio; gioisci, raggio luminoso della giustificazione del Signore. Gioisci, poiché per mezzo dei tuoi insegnamenti vanno in rovina i principi eretici; gioisci, poiché per mezzo tuo i fedeli sono glorificati. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Volendo salvare l’anima, hai sottomesso veramente la carne al tuo spirito, o padre nostro Nicola: hai ottenuto il silenzio dopo una lotta contro i pensieri, e il tuo agire ti ha portato verso il pensiero divino; con il pensiero divino hai acquisito una mente perfetta, per mezzo della quale hai l’ardire di conversare con Dio e con gli angeli che sempre cantano: Alleluia
O beatissimo, i tuoi miracoli sono un muro di sostegno per tutti quelli che ricorrono alla tua intercessione; libera anche noi, poveri di virtù, dalla povertà, dagli attacchi e dalle varie malattie, mentre ti cantiamo con amore: Gioisci, tu che togli dall’eterna miseria; gioisci, tu che doni ricchezza inestinguibile. Gioisci, cibo imperituro degli assetati di verità; gioisci, alimento inesauribile per chi ha fame di vita. Gioisci, tu che proteggi dalle inquietudini e dalle lotte; gioisci, tu che liberi dalle catene e dalla prigionia. Gioisci, gloriosissimo intercessore nelle disgrazie; gioisci, sommo difensore negli attacchi. Gioisci, tu che sottrai molti alla disfatta; gioisci, tu che custodisci incolume una moltitudine senza numero. Gioisci, poiché per mezzo tuo i peccatori scampano alla morte violenta; gioisci, poiché per mezzo tuo i penitenti ottengono la vita eterna. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
Ancor più degli altri, o beatissimo Nicola, hai cantato un inno alla santissima Trinità con la mente, la parole e l’azione: a molti anche in mezzo a prove hai insegnato i comandamenti della retta fede, spiegandoci con fede, speranza e amore come innalzare alla santa Trinità, unico Dio, l’inno: Alleluia.
(prosegue dopo il video)
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O padre Nicola eletto da Dio, noi ti vediamo come raggio luminoso dell’aurora inestinguibile tra le tenebre dell’esistenza: tu parli con le luci incorporee degli angeli e con la luce increata della Trinità e illumini le anime dei fedeli che così ti cantano: Gioisci, splendore della luce trisolare; gioisci, aurora del sole che mai tramonta. Gioisci, cero acceso dalla fiamma divina; gioisci, poiché hai spento la fiamma dell’impurità demoniaca. Gioisci, predicazione della luminosa retta fede; gioisci, luce emanata dal Vangelo, che tutto illumini chiaramente. Gioisci, fulmine che hai bruciato l’eresia; gioisci, tuono che hai spaventato il tentatore. Gioisci, vero maestro dell’intelletto; gioisci, tu che misteriosamente manifesti la mente. Gioisci, poiché per mezzo tuo si è inchinata la creazione; gioisci, poiché per mezzo tuo apprendiamo ad adorare il creatore nella Trinità. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
La grazia che ti è stata data da Dio, tu che sai queste cose, ci dà gioia nella tua memoria che ci sentiamo in dovere di festeggiare, o gloriosissimo padre Nicola, e con tutta l’anima ricorriamo alla tua intercessione miracolosa; le tue gloriosissime azioni, incommensurabili come la sabbia del mare e le stelle del cielo, pur avvolgendoci nello stupore ci fanno cantare a Dio: Alleluia.
Cantando i tuoi miracoli ti lodiamo, o Nicola degno di ogni lode; in te infatti è mirabilmente lodato Dio, glorificato nella Trinità. Ma se anche ti rivolgiamo salmi e canti che provengono dall’anima, o santo taumaturgo, ciò che facciamo è nulla di fronte al dono dei tuoi miracoli, che ci meraviglia sempre, e ci fa cantare a te così: Gioisci, servitore del Re dei re e del Signore dei signori; gioisci, tu che vivi con i suoi servitori celesti. Gioisci, aiuto dei fedeli; gioisci, elevazione del popolo cristiano. Gioisci, vittoria per quanti portano il tuo nome; gioisci, tu che sei stato espressamente incoronato santo. Gioisci, specchio di tutte le buone opere; gioisci, solida difesa di tutti quelli che ricorrono a te. Gioisci, nostra speranza in Dio e nella Madre di Dio; gioisci, salute dei nostri corpi e salvezza delle anime. Gioisci, poiché per mezzo tuo siamo liberati dalla morte eterna; gioisci, poiché per mezzo tuo siamo fatti degni della vita senza fine. Gioisci, Nicola, sommo taumaturgo.
O santissimo e straordinario padre Nicola, consolazione di tutti gli afflitti, accogli l’offerta che ora ti portiamo, e prega il Signore di liberarci dalla geenna con la tua intercessione a lui gradita, perché assieme a te inneggiamo: Аlleluia.
(Fonte preghierepotenti.it)