La potente supplica per invocare Santa Rita da Cascia!
O’ Dio, bontà infinita e ricco di misericordia con quanti ti invocano,
a te mi presento nella gioia di poter essere qui quest’oggi.
Con piena riconoscenza ti esprimo i più vivi ringraziamenti
Ti prego di accogliere la mia preghiera.
Ti invoco con insistenza nella mia difficoltà,
interponendo l’intercessione di Santa Rita ancella di pace e di perdono:
per i suoi meriti ascoltami ed esaudiscimi.
Sii benedetto per sempre: Donami pace e sicurezza.
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Cara santa Rita, stai a me vicina nel momento del dolore,
ti riconfermo la mia devozione e confido nella tua protezione.
Prega per la piena conversione del mio cuore
perché io possa piacergli sempre con una vita più fervorosa.
Tu sei gradita a Dio e ottieni quanto chiedi per i tuoi devoti:
Accompagnami, o’ Santa Rita, con la tua benedizione
perché io possa sempre lodare, benedire e ringraziare con te il Signore
per tutto il bene che mi doni. Amen Gloria al Padre…
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Voglio imitare Te, Gesù, nel tuo stile di vita.
Tu sei l’Uomo che non avevi dove posare il capo.
Fu questa la presentazione che Gesù faceva a chi gli chiedeva di essere suo discepolo. La sentiamo rivolta anche a noi, se vogliamo diventare pienamente suoi discepoli.
Che cosa significa questa affermazione e che cosa comporta nella nostra vita?
Non vogliamo dare alla frase di Gesù un valore restrittivo. Gesù non si lamenta della estrema povertà nella quale vive. Egli afferma che, effettivamente, non ha dove posare il capo, cioè che non ha in chi riporre la sua fiducia.
Durante la cena dell’ultima Pasqua l’apostolo Giovanni poté posare il suo capo sul petto di Gesù. In lui riponeva, giustamente, tutta la sua fiducia.
Per chi si incammina sulla via della “conformità” questa norma diventa essenziale. Soltanto Dio può dare conforto, riposo, pace a chiunque spera in lui.
Non bisogna avere null’altro su cui posare il capo se non sul cuore di Dio. Bisogna sapersi abbandonare in lui, vivere nella piena fedeltà ai suoi voleri, essere certi del suo amore sempre fedele.
Chi ripone la sua fiducia in ciò che è passeggero e transitorio, anche se apparentemente vistoso e grande, rimarrà sempre deluso, alla pari di chi costruisce la sua casa sulla sabbia.
Il Salmista (Sal 116, 8) afferma che ogni uomo è bugiardo e che solo in Dio, non nell’uomo (Sal 118, 8), si deve riporre ogni fiducia.
Stando all’insegnamento del Salmista bisogna vivere come coloro che trovano riparo, rifugio e sicurezza solo sotto la protezione di Dio (Sal 16, 8).
Voglio vivere, oggi e sempre, nel pieno abbandono nelle tue mani, Signore.
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