Della presenza e dell’assistenza che la Madonna riserva ai Sacerdoti e dell’amorevole assistenza che riservava a Padre Pio, ci offre una conferma singolare il demonio, attraverso la voce di alcune persone da lui possedute. Ecco quanto trascritto nella Cronistoria del convento di San Giovanni Rotondo, riportato negli appunti di Padre Tarcisio Zullo da Cervinara il 19-21 maggio 1955 (1).
Arrivano da alcune città della Toscana quattro indemoniati. Padre Tarcisio fa loro degli esorcismi solenni. Iniziati gli esorcismi i demoni infuriano, con ferocia assalgono gli astanti che frenano gli ossessi.
«“Perché non assalite anche me?”, dice loro Padre Tarcisio.
“Contro di te non possiamo nulla. C’è quell’altro che assiste”. “Chi è quell’altro?”. “Non ce lo comandare di dire!… Non vogliamo pronunziare quel nome!”, gridano gli ossessi, dando urli e saltando da fare spavento. Gli astanti sono in tutto panico.
“È qui?… In nome di Dio ditemi come si chiama e dove sta”. “Sì, è qui vicino a te, quello con i buchi; e non è solo, è con quell’altro Frate che sta sull’altare dove celebra la Messa al mattino [san Francesco] (2), assieme a quella Donna che [egli] sta sempre a pregare. Ora la sta pregando per te, affinché ci mandi via”.
Francesco Bamonte,
La Vergine Maria e il diavolo negli esorcismi,
pp.199-202
Note
1) Cronistoria del convento, ff. 403-405.
2) Il nome di Francesco è aggiunto dal cronista del Convento.
3) Il cronista mette questa precisazione a piè pagina: «L’espressione è certamente esagerata. Bisogna intenderla così: “…perché Padre Pio rimprovera tanto alcuni penitenti e li manda via (sempre alcuni) senza assoluzione?”» (nota 131, riportata nel testo Padre Pio parla della Madonna, Edizioni Padre Pio da Pietrelcina, San Giovanni Rotondo 2006, p. 285).
4) Il demonio, il più delle volte, per disprezzo e anche perché per lui è una indicibile tortura, non proferisce direttamente il nome della Madonna o di un Santo, ma usa dei termini che li indicano in maniera implicita. Questo è il motivo «per cui il cronista usa i termini Madonna e san Francesco, infatti Padre Tarcisio, quando raccontava l’episodio, asseriva che il demonio non faceva mai i nomi né della Madre del Signore né del Serafico Padre san Francesco, ma usava altri termini, per indicarli» (cf. nota 132 riportata nel testo Padre Pio parla della Madonna, p. 285).
5) Padre Marcellino IasenzaNiro, Padre Pio parla della Madonna, pp. 283-286.
Redazione Papaboys (Fonte www.settimanaleppio.it)
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