Un ricordo straordinario di questo 2014! Abbiamo scelto di riproporvi questo servizio e farvi vivere ancora le parole e le emozioni di Papa Francesco e di noi tutti. Buona lettura!
FRANCESCO IN TERRA SANTA – Nel percorso dal palazzo presidenziale di Betlemme alla Piazza della Mangiatoia, Papa Francesco è sceso dalla jeep, si è avvicinato al muro di divisione tra Betlemme e Israele e vi ha sostato davanti, raccogliendosi in preghiera per qualche minuto. Al termine della preghiera, il Santo Padre si è quindi appoggiato al muro con la fronte.
PAPA FRANCESCO: “Offro la mia casa per l’incontro di pace tra Abbas e Peres”
“Offro la mia casa in Vaticano” per ospitare un “incontro di preghiera” tra il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il presidente israeliano Shimon Peres. Al Regina Caeli che ha concluso la Messa celebrata davanti a migliaia di persone nella Piazza della Mangiatoia di Betlemme, Papa Francesco ha sorpreso il mondo proponendo ai leader delle due popolazioni divise da decenni di un sanguinoso conflitto di incontrarsi con lui a Roma per pregare per la pace in Medio Oriente.
“Tutti desideriamo la pace”, constata Papa Francesco, e “tante persone la costruiscono ogni giorno con piccoli gesti”: “Molti soffrono e sopportano pazientemente la fatica di tanti tentativi per costruirla. E tutti – specialmente coloro che sono posti al servizio dei propri popoli – abbiamo il dovere di farci strumenti e costruttori di pace, prima di tutto nella preghiera. Costruire la pace è difficile, ma vivere senza pace è un tormento. Tutti gli uomini e le donne di questa Terra e del mondo intero ci chiedono di portare davanti a Dio la loro ardente aspirazione alla pace”.
La proposta inedita nei modi, nei tempi e nei luoghi per un Papa – ma perfettamente in linea con l’autonomia di spirito di Francesco – nasce nella Mangiatoia di Betlemme e come Gesù Bambino il Papa l’affida alla premura delle braccia di Maria: “A Lei affidiamo questo territorio e tutti coloro che vi abitano, perché possano vivere nella giustizia, nella pace e nella fraternità (…) Contemplando la Santa Famiglia qui, a Betlemme, il mio pensiero va spontaneamente a Nazareth, dove spero di potermi recare, se Dio vorrà, in un’altra occasione (…) Alla Vergine Santa affidiamo le sorti dell’umanità, perché si dischiudano nel mondo gli orizzonti nuovi e promettenti della fraternità, della solidarietà e della pace”.
Quanto sei corraggioso! Il Signore ti accompagna nella tua vita per essere un altro “Cristo” sulla terra e cosi’ porta sempre la “PACE”