Il 1 agosto ha avuto inizio la quindicina dell’Assunta, un periodo di preparazione alla solennità del 15 agosto, l’Assunzione di Maria al cielo in anima e corpo. In oriente, la solenne festa della “Dormitio Mariae” (Dormizione di Maria), è considerata la festa mariana più importante, la Pasqua di Maria, e come la Grande Pasqua è preceduta dalla Quaresima, così la Pasqua di Maria viene preceduta da una piccola quaresima, la quaresima della Vergine che si protrae per i quindici giorni che precedono la solennità.
Questa piccola quaresima della Vergine è accompagnata da penitenza e digiuno, inoltre, tutte le chiese dell’oriente cristiano celebrano l’ufficio Paraclisis che letteralmente significa “di consolazione”, una sorta di ufficio votivo alla Beata Vergine Maria, sull’esempio del Vespro, con sue caratteristiche proprie. Il mese di agosto viene così ad essere il mese mariano per eccellenza. Vi sono ben due Canoni Paracletici, uno detto “piccolo”, non per minor ricchezza di contenuto ma per lunghezza, e l’altro detto “grande”, per la sua maggior lunghezza. Il Grande Canone Paracletico fu composto nel XIII secolo dall’imperatore Teodoro II Doucas Lascaris, poi fattosi monaco. Questi due canoni, nell’uso bizantino, nei giorni che precedono la Dormizione, si cantano a giorni alterni.
Qui potete trovare un libretto, in formato pdf, per la celebrazione, adattato alle esigenze spirituali occidentali, curato dal Centro di Cultura Mariana << Madre della Chiesa >>, dell’Ordine dei servi di Maria: http://www.celebrazionimariane.net/testi/Quindicina.pdf
La nostra tradizione occidentale ha sempre considerato l’Assunzione come una grande festa della Madre di Dio, preparandosi ad essa con tridui, novene e persino una quindicina che trovai qualche anno fa, ricomposta da papa Pio XII, il pontefice che il 1 novembre dell’anno santo 1950, con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus, proclamò solennemente il dogma della Assunzione di Maria.
Eccone il testo che invito a recitare in privato o in comune, in casa o in chiesa:
O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi crediamo con tutto il fervore della nostra fede nella tua Assunzione trionfale in anima e corpo al Cielo, dove sei acclamata Regina da tutti i cori degli Angeli e da tutte le schiere dei Santi; ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore che Ti ha esaltata sopra tutte le creature e offrirti il nostro omaggio ed il nostro amore. Ave Maria…
O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.
O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi sappiamo che il tuo sguardo, che maternamente accarezzava l’umanità umile e sofferente di Gesù in terra, si sazia ora in Cielo alla vista dell’umanità gloriosa della Sapienza increata, e che la letizia dell’anima tua, nel contemplare faccia a faccia l’adorabile Trinità, fa sussultare il tuo cuore di beatificante tenerezza; noi, poveri peccatori a cui il corpo appesantisce il volo dell’anima, Ti supplichiamo di purificare i nostri sensi, affinché apprendiamo fin da questa nostra vita terrena a gustare Iddio, Iddio solo, nell’incanto delle creature.
Ave Maria…
O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.
O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi confidiamo che le tue pupille misericordiose si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre angosce, sulle nostre lotte e sulle nostre debolezze; che le tue labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie; che tu senta la voce di Gesù dirti di ognuno di noi, come già del suo discepolo amato: «Ecco il tuo figlio»; noi, che Ti invochiamo nostra Madre, Ti prendiamo come Giovanni, per guida, forza e consolazione della nostra vita mortale. Ave Maria…
O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.
O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi abbiamo la vivificante certezza che i tuoi occhi, i quali hanno pianto sulla terra irrigata dal sangue di Gesù, si volgano ancora verso questo mondo in preda alle guerre, alle persecuzioni, all’oppressione dei giusti e dei deboli; noi, fra le tenebre di questa valle di lacrime, attendiamo dal tuo celeste lume e dalla tua dolce pietà, sollievo alle pene dei nostri cuori, alle prove della Chiesa e della nostra Patria. Ave Maria…
O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.
O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi crediamo infine che nella gloria dove regni vestita di sole e coronata di stelle Tu sia, dopo Gesù, la gioia e la letizia di tutti gli Angeli e di tutti i Santi; da questa terra dove passiamo pellegrini, confortati dalla fede nella futura risurrezione, guardiamo verso di Te, nostra vita, nostra dolcezza, nostra speranza. Attiraci con la soavità della tua voce per mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen. Ave Maria…
O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.