Gesù, riprendendo il filo conduttore del profeta, si rifà ad alcune figure del passato (il profeta Giona e la regina di Saba) per ribadire la superiorità del mistero della sua persona e per stabilire la responsabilità dei suoi ascoltatori. Alcuni scribi e farisei chiedono di contemplare un segno più convincente di quelli che aveva compiuto finora. Il Signore rifiuta sdegnosamente questa pretesa: non darà loro alcun segno, se non quello di Giona. Nella interpretazione di Matteo il segno è la risurrezione: “come Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra”
. Fatta questa precisazione, il pensiero va subito in un’altra direzione: cioè all’accoglienza che ha la predicazione di Gesù, il quale avverte che la venuta del regno di Dio non sottrae gli uomini dalla possibilità di ricadere sotto il dominio di satana. Di fronte alla sua venuta, il demonio moltiplica gli attacchi. Da qui il rimprovero di Gesù: –“una generazione perversa ed adultera pretende un segno”-, per salvare gli ascoltatori dai richiami del male. Con la richiesta del segno, i farisei vogliono dimostrare superiorità nei riguardi del Maestro. Tale atteggiamento è espressione della mancanza di fede. Tanti credenti ancora oggi chiedono “segni” per credere: nonostante tutto, quando sono visibili, non riescono a fare il grande salto della fede. Il Signore ha lasciato “i segni” della sua presenza: la Chiesa e i sacramenti. Chi non accoglie è come i farisei: parlano ma il cuore è altrove. L’ipocrisia religiosa nascosta dietro al desiderio di “toccare e vedere” è una malattia molto grave da cui è urgente curarsi con la medicina della comunione con Dio. a cura di don Salvatore Lazzara
La potente orazione a San Giuseppe dormiente Anche Papa Francesco è molto devoto a San Giuseppe dormiente... Il Santo Padre…
Ogni Giorno Una Lode a Maria, 4 novembre 2024. Madonnina del Grappa, prega per noi Tu, o Madre dolce e…
Oggi la Chiesa ricorda San Carlo Borromeo: vescovo Carlo Borromeo, universalmente noto come San Carlo, è stato un cardinale e…
Oggi ricordiamo la figura di Beata Teresa Manganiello Teresa Manganiello è stata una terziaria francescana e considerata un personaggio chiave…
Papa Francesco ha ricordato, durante l’Angelus in Piazza San Pietro, che l’amore verso Dio e verso il prossimo rappresenta il…
Oggi ricordiamo Santa Silvia: madre di Gregorio Magno Silvia era una nobile donna romana, moglie del senatore Gordiano e madre…
Guarda i commenti
Molte grazie per le belle parole, il Signore è il mio pastore.
Roma Cristiana
Marco
Italia