Mentre Pietro stava fuggendo dai suoi inseguitori alla periferia di Roma, intorno all’anno 64, Gesù improvvisamente gli apparve. “Signore, dove stai andando?”, gli chiese Pietro. E Gesù gli rispose: “Vado a Roma per essere di nuovo crocifisso”. Pietro capì allora che il suo posto era a Roma, e tornò gioiosamente in città per annunciare la salvezza di Cristo. Qui fu catturato e crocifisso a testa in giù.
Questa è una storia presente negli atti extra-biblici di Pietro. Così come fu per molti altri eventi speciali accaduti nella storia della salvezza.
Nel luogo in cui questo presunto incontro soprannaturale è successo, c’è una Chiesa. Anche se ufficialmente viene chiamata Chiesa di Santa Maria delle Pienate, viene conosciuta popolarmente con il nome della Chiesa del “Domine Quo Vadis”, che in latino significa: “Signore, dove stai andando?”. La domanda che Pietro pose a Gesù.
Ciò che rende questo posto ancora più sorprendente è che quando Gesù apparve a Pietro, avrebbe lasciato dietro di sì una lastra di marmo con le sue orme. Se fosse vero, il marmo sarebbe una reliquia di prima importanza, venerato per molti secoli da molti pellegrini.
Oggi, la pietra di marmo con le orme esposte nella Chiesa del Domine Quo Vadis è una copia, l’originale è conservato nella vicina Basilica di San Sebastiano fuori le Mura.
La Chiesa del Domine Quo Vadis aveva un’iscrizione sopra la porta che diceva:
Smetti di camminare, di viaggiare ed entra in questo sacro tempio, qui troverai l’impronta di Nostro Signore Gesù Cristo quando incontrò San Pietro che fuggì dalla prigione. Si raccomanda un’elemosina di cera e olio per liberare alcuni spiriti del Purgatorio.
Ma nel 1845, Papa Gregorio XVI ordinò che l’iscrizione fosse rimossa a causa del tono troppo pubblicitario.
Fonte it.churchpop.com