Nel mondo cristiano si cercano con insistenza le novità “di ricerca” e “spirituali” che Eugenio Scalfari “el fundador” come lo chiamano i suoi di Repubblica potrebbe aver trovato nel profondo del suo animo (si siamo sicuri, ha un’anima ndr) dopo l’incontro con Papa Francesco. Alcuni sostengono che la deriva illuminista che lo caratterizza e la “cancrena da peccato” sia ormai inguaribile ad una certa età – e questo lo dicono i pessimisti che anche tra i cattolici non fanno i conti con la Misericordia di Dio e la bontà di Gesù che ha dato la vita anche per salvare quella di Eugenio. Altri, i possibilisti, sostengono che è ancora in tempo a dire il suo “si” alla vita eterna.
Personalmente mi annovero tra questi ultimi. Una penna potente come quella dell’Eugenio, forte dei suoi valori di laicità e… distanza che si mette a Pontificare veramente non si era mai vista. E come cavalca l’onda!
I critici del Fundador sottovalutano le sue capacità e le sue inclinazioni laicistiche… ma commettono un grossolano errore. E da qui in poi, Scalfari si mette veramente a fare scuola di dottrina, ma a modo suo.
Posso darvi un consiglio sbagliato? Leggetevi il pezzo di Scalfari, e fatevi un’idea!
Daniele Venturi
Qui trovate l’editoriale di Eugenio Scalfari