Fare la volontà di Dio è dono dello Spirito Santo e bisogna impetrarlo con una preghiera costante, senza interruzione. La preghiera allo Spirito Santo deve pertanto scandire i ritmi delle giornate e delle ore; in ogni momento l’uomo deve conoscere qual è l’attuale volontà di Dio su di lui, quale via percorrere, quali parole dire, quale pensiero formulare, quale decisione scegliere, cosa fare e cosa evitare, dove dirigere i suoi passi.
“Beati i poveri in spirito”. Chi è il povero in spirito se non colui che non ha progetti sulla sua vita, poiché attende dal Signore, e per questo lo invoca, che voglia manifestare Lui il suo progetto e le opere ad esso attinenti da realizzare? Senza povertà in spirito l’uomo rimarrà sempre sulla sua via, mai potrà passare su quella di Dio; si troverà a formulare progetti umani, i quali, anche se dichiarati vie di redenzione per sé e per gli altri, mai potranno produrre salvezza, perché non contengono, non sono la volontà di Dio.
Senza la frequentazione abituale dello Spirito Santo nello stato di grazia santificante, la mente diviene come pietra, incapace di pensare il bene, di vederlo, il cuore si trasforma in macigno e la stessa anima è come morta, poiché è priva della grazia che la rende viva e santa. Chiedere al Signore che la Sua volontà si compia significa porsi dinanzi a Lui con cuore umile, altrimenti, la preghiera è fatta con le labbra, ma il cuore è assai lontano da quanto noi realmente chiediamo. Pregare per il compimento della volontà di Dio, ma non frequentare nessun corso di catechesi è quanto mai vano. Non si può chiedere a Dio che si compia ciò che non si conosce o si faccia ciò che si ignora.
Preghiera
Madre della Sapienza, nel Tuo dialogo con l’Angelo Gabriele ci hai insegnato che per fare
la volontà di Dio bisogna conoscerla e per conoscerla c’è bisogno di qualcuno che
l’annunzi e la spieghi. Tu ci aiuterai dal cielo e noi vivremo attualizzando il desiderio sia di
ascoltare per conoscere quanto il Signore vuole da noi, sia di comunicare al mondo intero
quanto Egli chiede che venga fatto. Solo chi realizza questi due desideri potrà pregare
secondo verità il Padre nostro. È questa l’evangelizzazione che la Chiesa si attende da noi
ed è anche questa la missione che il Signore ci ha affidato. Amen.
Di Don Francesco Cristofaro – www.facebook.com/DonFrancescoEsserePrete