Dio è santità perfettissima, sommo bene, luce eterna senza macchia. Perché Gesù vuole che noi chiediamo al Signore che il suo nome sia santificato? Con somma chiarezza ce lo rivela la Scrittura. “ Santificherò il mio nome grande,
disonorato fra le genti, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti sapranno che io sono il Signore quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi.
Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi” (Ez 36,1-32). Chiedere a Dio che santifichi il suo nome sulla terra è domandargli che venga a purificare il cuore dell’uomo, rendendolo santo, lasciarsi trasformare dal suo Santo Spirito. Una tale richiesta non può essere elevata a Dio se non è sorretta da uno spirito di vera e sincera conversione, da una volontà forte, risoluta, determinata a smetterla con il peccato, a tagliare definitivamente con quanto ci lega al male, perché la santità di Dio possa risplendere con solennità nel nostro cuore e attraverso la nostra vita possa irradiarsi sul mondo intero. È Dio che deve santificare il suo nome in noi e attraverso noi nel mondo, ma siamo noi a doverlo volere, a chiederlo con una preghiera insistente e perseverante.
È il Padre celeste che deve purificare la nostra condotta da imperfezioni, vizi, impurità e venialità anche le più piccole; Egli però non può agire senza la consegna della nostra volontà al bene, alla sua legge, ai suoi comandamenti, alla Parola della salvezza. Chiedendo che il suo nome sia santificato in noi e per noi nel mondo, ci consegniamo nelle sue mani, ci vergogniamo dei nostri peccati, proviamo un vivo dolore per essi, mettiamo nel nostro cuore un desiderio ardente di cambiare vita, lo domandiamo con intenso amore, ci rivolgiamo al Signore, il solo che può santificare il suo nome, che ci può costituire immagine viva della sua santità nel mondo.
La mente deve iniziare a pensare i pensieri di Dio, il cuore deve essere puro, limpido; Il nostro spirito deve essere saldamente ancorato allo Spirito del Signore. L’anima è chiamata a vivere ogni occasione nella più grande santità; solo così il bene più grande potrà essere compiuto e diventare seme di vita eterna per il mondo intero. Il nome del
Signore si santificherà se l’uomo, sempre e comunque, rimane nella volontà di Dio, vive sui sentieri dello Spirito Santo, pone ogni attenzione a che il mondo non lo attiri nelle sue preoccupazioni e nelle sue ansie sì da distoglierlo dal cammino della giustizia, che per lui dovrà consistere solamente nella conoscenza perfetta della volontà del Signore. Non sarà mai possibile santificare il nome di Dio nel mondo omettendo il cammino della propria
santificazione, o peggio trascorrendo la propria vita nel vizio e nel non desiderio di crescere nelle sante virtù.