La speranza è finita: Valeria Solesin è morta. L’italiana fino a ieri non compariva nell’elenco delle vittime della strage di Parigi, ma domenica il padre del fidanzato, Corrado Ravagnan, ha confermato purtroppo che Valeria non è sopravvissuta all’attacco al Bataclon.
Della 28enne veneziana non avevano più notizia dalla sera di venerdì. Valeria stava facendo un dottorato alla Sorbonne di Parigi e si trovava al Bataclan con il fidanzato, Andrea Ravagnan, la sorella di lui (entrambi di Dro, Trento) e il compagno di quest’ultima. I quattro sarebbero stati presi in ostaggio, ma sarebbero riusciti a scappare dividendosi. Il suo ragazzo non era poi più più riuscito a rintracciarla. Sui social network gli amici hanno lanciato un appello per rintracciarla: “Aiutateci a trovare Valeria Solesin. Era al concerto. Non abbiamo più notizie di lei. Fate girare”, si leggeva su Twitter e Facebook. La Farnesina, tuttavia, non ha ancora dato la conferma ufficiale.
Tra le prime a essere identificate, tra le 129 vittime delle stragi di Parigi, sono state due giovani sorelle tunisine, Housa Ben Khalifa Saadi, 25 anni, e sua sorella Halima, di un anno più giovane. Nell’elenco delle persone stroncate dalla follia terroristica ci sono tanti giovani e diversi stranieri: un portoghese, due cittadini romeni, una coppia di belgi di Liegi, Milko Jozic ed Elif Dogan, che alloggiavano vicino alla sala per concerti Bataclan ed erano attesi questa mattina a due diversi appuntamenti ma non si sono presentati. Entrambi sono nella lista dei dispersi.
Tra le storie che sono emerse, c’è quella del cameriere del bar dove si è fatto esplodere uno dei kamikaze. “Ero di fronte al terrorista che si è fatto esplodere e il cameriere che mi aveva appena dato un panino è stato spazzato via dall’esplosione – ha raccontato ai media francesi un sopravvissuto – Il suo corpo giaceva davanti alla porta d’ingresso, la polizia ci ha impedito di uscire”.
Redazione Papaboys (Fonte www.avvenire.it)