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La storia del piccolo Mohammad: il bambino siriano che sogna di viaggiare sulle ali di una farfalla

La Siria rimane uno dei posti più pericolosi per i bambini: lo rileva l’Unicef. E la conferma arriva anche dalla storia di Mohammad il bambino rifugiato che quando scoppio’ l’orrore in Siria aveva soltanto due mesi L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, infatti, stima che attualmente ci sono.

La Siria rimane uno dei posti più pericolosi per i bambini: lo rileva l’Unicef. E la conferma arriva anche dalla storia di Mohammad, il bambino rifugiato che quando scoppio’ l’orrore in Siria aveva soltanto due mesi. L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, infatti, stima che attualmente ci sono più di un milione di bambini rifugiati siriani come Mohammad, che non hanno mai conosciuto il loro paese in pace. La loro memoria plasmata dalla guerra e dall’esilio.

Hussein Ibrahim (padre di Mohammad)

“Non abbiamo potuto portarlo in ospedale per via del bombardamento. Abbiamo dovuto amputargli la mano.”

Divisa sin dalla nascita, la famiglia di Mohammad con il padre in Libano ha vissuto in un villaggio tranquillo fino a che la guerra non ha avuto il sopravvento.

A Mohammad è stato diagnosticato un deficit uditivo sin dall’età di un anno e mezzo per cui ha iniziato a indossare un apparecchio acustico.

Personale docente – School Management

“Non abbiamo abbastanza fondi per accogliere piu’ rifugiati qui. Se potessimo ricevere piu supporto potremmo riceverne di piu’ ”

Dal 2013 il conflitto che fino ad oggi era imperversato in altre parti della Siria inizio’ a influenzare mano mano le loro vite. Timori e paure che via via si trasformano in un incubo quando vittime e carnefici – bambini a parte- restano spesso irriconoscibili. Poi la fine dei viaggi dopo il tramonto e infine l’embargo totale. Una immobilità imposta dagli eventi. Per questo il papà di Mohammad resta bloccato in Libano fino al 2014 quando la guerra è ormai atterrata alle loro porte cambiando le loro vite per sempre, di colpo di mattina presto. Il crollo della casa degli oggetti e intorno persone che trasportavano dei cadaveri. Infine le schegge raggiungono Il piccolo Mohammad e una mano resterà gravemente ferita fino a doverla amputare.
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“Mi piace disegnare la farfalla” dice in questo video Mohammad. La farfalla la disegna benissimo Mohammad sembra quasi vederlo spiccare il volo.

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Fonte: It.Euronews

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