Era il 25 giugno del 1991 quando la Croazia dichiarò la sua indipendenza dalla Repubblica Jugoslava. La Slovenia fece altrettanto, dichiarando, nella stessa serata, la sua di indipendenza dalla Federazione.
Due giorni dopo scoppiò la guerra in Slovenia, che si concluse in 10 giorni, con la cacciata dell’esercito serbo.
Dopo tale dichiarazione di indipendenza, con la conseguente sconfitta dell’esercito serbo, a Belgrado cominciarono a correre ai ripari,
La risposta dell’Armata Popolare Jugoslava (JNA) avvenne il 27 giugno 1991, quando l’esercito, sebbene fosse prevista la possibilità di secessione degli stati federati, intervenne in Slovenia per riprendere il controllo delle frontiere con 2000 reclute.
Iniziò così la prima guerra in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale. La guerra chiamata “guerra dei dieci giorni” si concluse rapidamente.
In seguito alla dichiarazione di indipendenza del 25 giugno 1991 iniziò l’offensiva militare dell’esercito nazionale jugoslavo, composto da serbi. Insieme a gruppi paramilitari attaccarono e misero sotto assedio numerose città croate, tra le quali Vukovar e Ragusa (Dubrovnik).
Il 7 ottobre, durante una riunione dei capi del governo croato, una forte esplosione colpì il palazzo presidenziale di Zagabria.
Il giorno seguente a questo attentato i croati reagirono e il Parlamento croato tagliò ogni legame con la Repubblica serba. Era l’8 ottobre 1991. Fu l’inizio della guerra civile.
I Croati che erano in aree di conflitto cominciarono ad abbandonare quei luoghi e a portarsi nel luoghi abitati soprattutto da quelli della loro etnia, cioè nell’attuale Croazia.
A loro volta, i Serbi che risiedevano in aree abitate dai Croati, nel timore di restare uccisi per l’odio razziale, furono costretti a fuggire.
Molti, comunque, di entrambe le etnie, perirono. Vennero compiuti eccidi tremendi, che vennero giustificati come pulizia etnica.
Dall’inizio della guerra erano passati 10 anni esatti dalla prima apparizione a Medjugorje, che era affenuta infatti, il 25 Giugno 1981.
Medjugorje non ne risentì immediatamente, perché la guerra in Bosnia scoppiò l’anno seguente. Siamo però convinti che questo paesino abbia influito enormemente sulla destabilizzazione del regime comunista, cominciando 10 anni prima.
La Regina della Pace, aveva detto il 21 luglio 1982:
“Vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali”.
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