Sabato 21 gennaio 2017 Jean-Claude Boulanger, vescovo della diocesi di Bayeux-Lisieux, ha celebrato una messa per commemorare il trasferimento del corpo della Serva di Dio Leonia Martin, dalla cripta del monastero della Visitazione a una nuova cappella laterale della chiesa. Questo spostamento è parte del processo di canonizzazione di Leonia e renderà più facile – ai pellegrini in visita al monastero – pregare per la sua intercessione.
In un’intervista ad Ouest-France padre Antonio Sangalli, postulatore della causa di Leonia Martin, ha detto che l’indagine iniziale sulla vita della Serva di Dio si concluderà nei prossimi mesi.
“Ci auguriamo che la Commissione Storica finisca il suo lavoro e che i due teologi scelti dalla diocesi preparino il loro rapporto (…). Questo rapporto sarà poi inviato al Vaticano e Leonia Martin sarà dichiarata ‘venerabile’.
Chi era Leonia Martin?
Prima che Santa Teresa di Lisieux scrivesse la sua autobiografia Storia di un’anima, che ha affascinato milioni di persone in tutto il mondo, Teresa ebbe una “prima discepola” della sua famosa “piccola via”: sua sorella, Leonia.
Tuttavia, seguire la “piccola via” di Teresa non fu “tutto rose e fiori” per Leonia. Fin dall’inizio della sua vita, Leonia dovette superare numerosi ostacoli, e persino sua madre la considerava una “bambina difficile”.
Leonia era figlia di mezzo e, mentre le sue sorelle erano sane e belle, Leonia era difficile, poco attraente e malaticcia. In giovane età ebbe un eczema grave che le copriva tutto il corpo e non scomparve se non dopo il suo secondo compleanno.
Crescendo, la salute di Leonia migliorò, ma i suoi costanti scatti d’ira e la sua scarsa capacità intellettuale preoccupavano la madre. Zélie ne scrisse dicendo: “La poverina mi preoccupa; ha una natura molto indisciplinata e mentalmente sottosviluppata”. Alcuni credono che Leonia avrebbe potuto soffrire di una qualche forma di autismo.
Fu espulsa da scuola, in diverse occasioni, perché ribelle e indisciplinata. Ci vollero molti sforzi della sorella di Zélie (che era suora della Visitazione) per capire come educare la giovane.
“Come sapete, la poveretta ha molti difetti (…). [All’inizio], la rimproveravo ogni volta che faceva qualcosa di sbagliato (…). La stavo rendendo infelice (…). Volevo mostrarle la Provvidenza di Dio, così smisi di rimproverarla e iniziai ad essere molto gentile con lei, a dirle che sapevo che lei voleva essere buona (…) e che avevo fiducia in lei. Ciò ha avuto un effetto magico, non solo temporaneo, ma durevole; adesso mi sembra una bambina affettuosa e ubbidiente”.
Tuttavia, questo non durò a lungo e lei continuò ad avere problemi a scuola. I suoi ripetuti scatti d’ira costinsero Zélie a riportarla a casa; qui Leonia continuò ad avere problemi, ma poi si scopri che una delle domestiche aveva abusato fisicamente e verbalmente. La donna fu licenziata e Leonia riprese nuovamente a migliorare.
Dopo la morte di sua madre, Leonia fu inviata ad un altro collegio, dove il suo rendimento negli studi migliorò. Poi le sue sorelle iniziarono la vita religiosa ed anche Leonia decise di voler dedicare la sua vita a Dio. Anche qui ci furono molti ostacoli e Leonia entrò in diverse comunità, prima di trovare il suo posto nel monastero della Visitazione di Caen.
Durante ogni sua difficoltà – con la vita religiosa e con l’instabile salute del padre – Teresa scriveva a Leonia e le dava consigli, insegnandole la sua “piccola via”. Leonia ammirava così tanto la sorella che, quando finalmente prese i voti, assunse il suo nome diventando Suor Francesca Teresa.
Anche se non è conosciuta come quella di sua sorella, la storia di Leonia è stimolante e la sua perseveranza attraverso le tante difficoltà è un esempio per tutti noi.
Dopo la dichiarazione di “venerabilità” di Leonia, la diocesi intende presentare al Vaticano tre sue guarigioni inspiegabili per un’ulteriore revisione, con la fiducia che diventino i miracoli che condurranno Leonia alla sua beatificazione e canonizzazione.
Fonte it.aleteia.org/Philip Kosloski