Si sa, Babbo Natale è un vecchietto dalla barba bianca e dal vestito rosso che, su uno slittino trainato dalle sue renne, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, porta doni a tutti i bambini buoni.
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Ma da cosa deriva questo mito? Non tutti sanno che, ben prima di Babbo Natale, che è nato intorno al 1800 in America con il nome di Santa Claus, c’era San Nicola, nato probabilmente nel 280 d. C. nell’attuale Turchia, anche se oggi è ricordato come San Nicola da Bari perché lì sono conservate le sue spoglie e vi è la famosa Basilica costruita in suo onore nel 1087.
Si narra che San Nicola, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, si imbatté in una famiglia che si vergognava molto della povertà in cui era costretta a vivere. Per questo il padre decise di avviare le sue tre figlie alla prostituzione. San Nicola pensò così di nascondersi e di lasciare cadere dalla finestra tre palle d’oro che avrebbero permesso al padre di far sposare le figlie e salvarle dalla prostituzione .
Per questo la tradizione volle per molto tempo che tra il 5 e il 6 dicembre ci si scambiassero dei doni. Questa usanza perdura ancora nei Paesi Bassi, in Germania, in Austria e in alcune aree dell’Italia, soprattutto al nord.
Tra il XVIII e il XIX secolo, però, questa leggenda cambiò sembianze. Inizialmente in America per poi diffondersi anche in altri Paesi, alla figura di San Nicola venne a sovrapporsi quella di Santa Claus (conservando quindi le origini del nome) ed i festeggiamenti si spostarono alla festa più vicina e importante, quella del Natale.
La sostituzione di San Nicola con la figura di Babbo Natale nacque probabilmente a seguito della Riforma protestante che impediva il culto dei Santi. Per un periodo San Nicola venne sostituito da Gesù Bambino. Il quale però era troppo piccolo per portare i doni ai bimbi buoni. Soprattutto non risultava possibile che potesse punire i bambini che non lo erano stati.
Così, piano piano, in America, si fa strada il vecchietto in carne e dalla barba bianca che proviene dalla Lapponia sulla sua slitta trainata dalle renne. Questa figura venne importata dagli immigrati nordeuropei quando fondarono le prime colonie nel Nuovo Mondo. Gli olandesi, rimasti affezionati a san Nicola, diffusero il suo nome, Sinterklaas.
Nei primi anni dell’800 alcuni scrittori si impegnarono a riportare in vita alcune antiche tradizioni legate al Natale e tra queste, appunto, l’originaria leggenda di San Nicola.
Tuttavia vi fu un libretto anonimo in versi, “The Children’s Friend”, che, con la prima vera apparizione di Santa Claus, associato al Natale, sebbene privato di qualsiasi caratteristica religiosa, sancì la definitiva sostituzione di San Nicola con Babbo Natale.
L’associazione culturale Gaudium ha organizzato una visita guidata presso i sotterranei della basilica di San Nicola in Carcere. Dove la tradizione vuole che fosse stato incarcerato proprio Babbo Natale. In questa occasione verranno spiegate tutte le leggende che ruotano attorno a questa figura. Inoltre, sarà anche l’opportunità di conoscere dal punto di vista archeologico la splendida realtà di questi sotterranei.
Carolina Pensato
Fonte www.farodiroma.it
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