Nobilissimo eroe della Cattolica Chiesa e singolare esempio di carità cristiana, glorioso San Rocco, oggi – nella ricorrenza sei volte centenaria del vostro felice transito – ci prostriamo riverenti innanzi a Voi invocandovi a nostro celeste Protettore. Ed oh! quanto bisogno abbiamo del validissimo vostro Patrocinio contro le pestilenze che infuriano sulla terra.
Ora che godete la divina beatitudine in Cielo, dove la vostra carità è anche più perfetta e più viva, abbiate pietà delle miserie nostre e proteggete quegli uomini medesimi che tanto amaste quaggiù nella vita. Guardateci – ve ne preghiamo – dal tremendo flagello che in altri tempi disertò le città e le campagne coprendo di cadaveri e di lutto le contrade d’Italia; tenete lontano ogni male dalle nostre case conservandoci immuni da ogni infermità che metta in pericolo la salute dell’anima e del corpo; liberateci dall’epidemia del malcostume e dell’immoralità che dilaga spaventosamente distruggendo i fiori divini dell’innocenza e della grazia; difendeteci dal contagio della colpa e dell’errore che, oscurando le intelligenze e inaridendo i cuori, uccide i germi santi della virtù e del bene; e fate – o glorioso Taumaturgo dell’umanità sofferente – che imitando la vostra ammirabile fortezza e vivendo fedeli alla cattolica dottrina possiamo meritare il favore dei vostri prodigi nelle nostre necessità e partecipare a quella gloria che ora godete in grembo dell’Eterno Amore. Così sia.
Pater, Ave, Gloria.