La Thailandia si prepara con gioia e stupore al prossimo viaggio di Papa Francesco, inizierà il 20 novembre 2019
.Dal 20 al 26 novembre, Papa Francesco visiterà la Thailandia e poi il Giappone. “Discepoli di Cristo, discepoli missionari” è il motto della prima tappa di questo XXVII viaggio apostolico internazionale. Il clima di attesa che già si sta vivendo fa parlare don Raffaele Sandonà, sacerdote fidei donum da 10 anni in Thailandia, di un ” bel passo in avanti” per il dialogo e per la vita dei cattolici
Luca Collodi – Città del Vaticano
Il Papa visiterà la Thailandia dal 20 al 23 novembre ( il 19 la partenza da Roma) e il Giappone dal 23 al 26 novembre. Sarà la seconda visita di un Pontefice in Thailandia, dopo quella di Giovanni Paolo II nel 1984. Il motto del Viaggio è “Discepoli di Cristo, discepoli missionari”, con un richiamo ai 350 anni dell’istituzione del Vicariato Apostolico di Siam, eretto nel 1669.
Thailandia e Giappone
Due Paesi in cui i cattolici sono minoranza. In ambo i casi intorno allo 0,5% della popolazione: meno di 400mila in Thailandia dove i buddisti sono al 90% circa. 540mila circa in Giappone dove la maggioranza della popolazione è di tradizione scintoista e buddista in un contesto sociale però fortemente secolarizzato.
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La diocesi di Chiang Mai
Territorio nel nord della Thailandia, la diocesi è stata istituita nel novembre del 1959. In due parrocchie, a Chaehom e Lamphun, vivono alcuni sacerdoti fidei donum del Triveneto che da anni animano la missione cattolica diocesana. La missione di Chaehom, che si sostiene con la produzione e la vendita di artigianato locale, è impegnata ad aiutare le popolazioni tribali e nomadi che abitano le montagne del nord della Thailandia, al confine tra Myammar e Laos, con la costruzione nei villaggi di impianti per l’acqua potabile, l’aiuto sanitario, la possibiilità di ospitare e far studiare i giovani della foresta.
L’attesa del Papa
A Chaehom vive don Raffaele Sandonà, sacerdote fidei donum di Padova, da 10 anni in Thailandia, che descrive a Radio Vaticana Italia l’attesa del Paese per l’arrivo del Papa: “Il viaggio di Francesco servirà a confermare nella fede, sottolinea, i cattolici di quelle terre e si svolgerà all’insegna della promozione del dialogo interreligioso con il mondo buddista”.
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