Ci sono esempi nella vita di ogni persona quando sembra che un problema sia insormontabile o che una croce sia insopportabile. In questi casi, pregate i santi patroni delle cause impossibili: Santa Rita di Cascia , San Giuda Taddeo , Santa Filomena e San Gregorio di Neocesarea . Leggi le loro storie di vita qui sotto.
Santa Rita è nata nel 1381 a Roccaporena, in Italia. Ha vissuto una vita molto difficile sulla terra, ma non ha mai lasciato che distruggesse la sua fede.
Anche se aveva un profondo desiderio di entrare nella vita religiosa, i suoi genitori hanno organizzato il suo matrimonio in giovane età per un uomo crudele e infedele. A causa delle preghiere di Rita, alla fine ha sperimentato una conversione dopo quasi 20 anni di matrimonio infelice, solo per essere ucciso da un nemico subito dopo la sua conversione. I suoi due figli si ammalarono e morirono in seguito alla morte del padre, lasciando Rita senza famiglia.
Sperò di nuovo di entrare nella vita religiosa, ma fu negato l’ingresso al convento degli Agostiniani molte volte prima di essere finalmente accettato. All’ingresso, a Rita è stato chiesto di tendere a un pezzo di vite morta come atto di obbedienza. Innaffiava il bastone obbediente e produceva inspiegabilmente uva. La pianta cresce ancora nel convento e le sue foglie sono distribuite a coloro che cercano una guarigione miracolosa.Statua di Santa Rita
Per il resto della sua vita fino alla sua morte nel 1457, Rita ebbe una malattia e una brutta ferita aperta sulla fronte che respingeva quelli intorno a lei. Come le altre calamità della sua vita, accettò questa situazione con grazia, osservando la sua ferita come una partecipazione fisica alla sofferenza di Gesù dalla Sua corona di spine.
Sebbene la sua vita fosse piena di circostanze apparentemente impossibili e cause di disperazione, Santa Rita non perse mai la sua fede indebolita nella sua determinazione ad amare Dio.
La sua festa è il 22 maggio. Numerosi miracoli sono stati attribuiti alla sua intercessione.
Non si sa molto della vita di San Giuda Taddeo , anche se è forse il patrono più popolare di cause impossibili.
San Giuda era uno dei dodici apostoli di Gesù e predicava il Vangelo con grande passione, spesso nelle circostanze più difficili. Si crede che sia stato martirizzato per la sua fede mentre predicava ai pagani in Persia.
È spesso raffigurato con una fiamma sopra la sua testa, che rappresenta la sua presenza a Pentecoste, un medaglione con un’immagine del Statua di St. Judevolto di Cristo attorno al collo, che simboleggia la sua relazione con il Signore, e uno staff, indicativo del suo ruolo nel guidare le persone a la verità.
È il patrono delle cause impossibili perché la Lettera scritturale di St. Jude, che ha scritto, esorta i cristiani a perseverare nei momenti difficili. Inoltre, Santa Brigida di Svezia fu diretta da Nostro Signore a rivolgersi a St. Jude con grande fede e confidenza. In una visione, Cristo disse a Santa Brigida: “Conformemente al suo cognome, Taddeo, amabile o amorevole, si mostrerà molto disponibile a dare aiuto.” Egli è il patrono dell’impossibile perché Nostro Signore lo ha identificato come un santo pronto e disposto ad aiutarci nelle nostre prove.
La sua festa è il 28 ottobre e le novene sono spesso pregate per la sua intercessione.
Santa Filomena il cui nome significa “Figlia della Luce”, è uno dei primi martiri cristiani noti. La sua tomba fu scoperta in antiche catacombe romane nel 1802.
Si sa molto poco della sua vita sulla terra, tranne che è morta martire per la sua fede alla giovane età di 13 o 14 anni. Di nobile nascita con genitori convertiti cristiani, Philomena dedicò la sua verginità a Cristo. Quando rifiutò di sposare l’imperatore Diocleziano, fu crudelmente torturata in molti modi per oltre un mese. Venne flagellata, gettata in un fiume con un’ancora al collo e attraversata da frecce. Miracolosamente sopravvissuta a tutti questi tentativi sulla sua vita, fu infine decapitata. Nonostante le torture, non ha vacillato nel suo amore per Cristo e il suo voto a Lui. I miracoli attribuiti alla sua intercessione Statua di San Filomena erano così numerosi che fu canonizzata basandosi unicamente su questi miracoli e sulla sua morte da martire.
È rappresentata da un giglio per purezza, una corona e frecce per il martirio e un’ancora. L’ancora, trovata incisa sulla sua tomba, uno dei suoi strumenti di tortura, era un famoso simbolo cristiano precoce di speranza.
La sua festa è celebrata l’11 agosto. Oltre a cause impossibili, è anche la patrona dei bambini, degli orfani e dei giovani.
San Gregorio Neocaesarea, noto anche come San Gregorio Taumaturgo (il Taumaturgo) nacque in Asia Minore intorno all’anno 213. Sebbene cresciuto come pagano, a 14 anni fu profondamente influenzato da un buon insegnante, e quindi convertito al cristianesimo con suo fratello. All’età di 40 anni divenne vescovo a Cesarea e servì la Chiesa in questo ruolo fino alla sua morte 30 anni dopo. Secondo gli antichi documenti, c’erano solo 17 cristiani a Cesarea quando divenne per la prima volta un vescovo. Molte persone furono convertite dalle sue parole e dai suoi miracoli che dimostrarono che il potere di Dio era con lui. Quando morì, c’erano solo 17 pagani rimasti in tutta Cesarea.
Secondo San Basilio il Grande, San Gregorio Taumaturgo (il Taumaturgo) è paragonabile a Mosè, ai profeti e ai Dodici Apostoli. San Gregorio di Nissa dice che Gregorio Taumaturgo ebbe una visione della Madonna, una delle prime visioni registrate.
La festa di San Gregorio di Neocaesarea è il 17 novembre.
Questi 4 santi sono noti soprattutto per la loro abilità nell’intercedere per cause impossibili, senza speranza e perse.
Dio spesso permette prove nelle nostre vite in modo che possiamo imparare a fare affidamento solo su di Lui. Incoraggiare il nostro amore per i suoi santi e darci santi modelli di virtù eroiche che perseverano attraverso la sofferenza, Egli permette anche alle preghiere di ricevere risposta attraverso la loro intercessione.
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