Caritas et Veritas

Parla la veggente delle apparizioni di Kibeho, ecco il messaggio di Maria..

Radio Maria Rwanda: Siamo qui a Kibeho, ci vuole raccontare in breve qual è stato il messaggio che le ha trasmesso la Vergine Maria in questo luogo?

Anathalia: Grazie, per prima cosa vorrei presentarmi: Mi chiamo Anathalia MUKAMAZIMPAKA. Mi chiedete del messaggio che la Madre di Dio ha annunciato qui a Kibeho; la prima volta, lei si è rivelata a una bambina dal nome Alphonsine MUMUREKE, che stava studiando al collegio locale, il 28 novembre 1981. Questa scuola all’epoca si chiamava Collegio, ma attualmente è conosciuta come “Groupe Scolaire Mère de Dieu” (Scuola superiore Madre di Dio). Quando la Vergine Maria si rivelò ad Alphonsine per la prima volta, lei non la conosceva, ma Lei (la Vergine Maria) venne a dire che era la madre di Dio. Dopodiché, il 12 gennaio 1982, si rivelò a me, chiedendomi tre volte di perseverare nella preghiera e dicendomi che il mondo era in una condizione terribile. Continuò a parlare e mi diede degli altri messaggi, mettendo in rilievo il fatto che dobbiamo agire pensando al Paradiso, perché la nostra vita terrena è brevissima.

La Vergine Maria apparve anche alla terza bambina con cui studiavamo al Collegio, che si chiama Marie Claire MUKANGANGO. A lei la Vergine Maria apparve con in mano un Rosario dei Sette Dolori e le disse: “Anche se non conoscete questo rosario, io ve lo insegnerò perché possiate insegnarlo ai vostri amici”. Ci appariva molto spesso al collegio in cui stavamo studiando, in particolare nel nostro dormitorio, che da poco era diventato una piccola cappella per le apparizioni. Lei ci appariva in questa cappella e poi, in seguito, in un altro luogo vicino alla cappella, dove ora si trova una statua della Vergine Maria, madre di Dio, vicino a dove si trovava il dormitorio.

La Vergine Maria ci trasmise dei messaggi per un periodo di otto anni e la sua ultima apparizione in pubblico avvenne il 28 novembre 1989, quando Lei (Maria) apparve ad Alphonsine per l’ultima volta. Marie Claire fu la prima a cui la Vergine Maria disse addio, il 2 marzo 1982. Il messaggio per Marie Claire consisteva principalmente nell’insegnare il rosario dei dolori. La Vergine Maria lo insegnò a lei con le parole che usiamo oggi, cosicché Lei (Maria) continuò a insegnarlo (il rosario) a noi sottolineando la sua importanza, dicendo che ci avrebbe aiutato a cambiare il nostro atteggiamento in maniera positiva, a confessare i nostri peccati a Dio e a ottenere la salvezza. Così avremmo potuto ottenere da lui una maggiore capacità di essere flessibili riguardo ai nostri problemi e ai dolori di ogni giorno. La Madonna mi apparve per due anni, ma lo fece pubblicamente più di 30 volte. L’ultima apparizione pubblica fu quella del 3 dicembre 1983, quando lei mi disse “starai qui fino a quando te lo dico io, dovrai pregare intensamente per il mondo e le anime nel purgatorio e ricevere dei dolori per cui pregherai, prega perché le persone cambino, prega affinché i peccatori ritornino a Dio”. Mi comunicò questo messaggio in privato, ma trasmise lo stesso messaggio a tutti, perché dava appuntamento ai miei amici (che avevano delle apparizioni), affinché le persone potessero saperlo e assistere all’evento. In quell’occasione, diede a me e ai tanti altri che erano con noi, un messaggio speciale. Era davvero un evento pubblico, poiché tutti coloro che erano lì potevano capire questo messaggio, ed era più come parlare con una persona faccia a faccia. Quella volta lei era in alto rispetto a me, nel cielo a 3 o 4 metri sopra di me, e io dovetti alzare la testa. Mentre le parlavo la guardavo in faccia e non riuscivo a vedere nessun altro, questo mi permise di parlarle tranquillamente, come se non ci fosse nessun problema. Le persone che erano intorno a noi potevano sentire quello che mi stava dicendo per via del microfono che avevo sotto la bocca e la mia voce era amplificata da delle casse. Questo messaggio speciale consisteva nel pregare intensamente e nel chiedere a Dio che tutte le persone potessero sempre pregare senza ipocrisia, perché la Madonna ci disse che “oggi le persone non pregano più”, chiedendoci di continuare a pregare per il mondo affinché le persone potessero tornare a Dio, essere salvate dai loro peccati, affinché il mondo potesse vivere in pace e amore.

Nei messaggi che la Vergine Maria mi dava, spesso parlava del valore del dolore nella vita delle persone e nella vita cristiana in particolare, dicendo che i nostri dolori non devono essere insignificanti ma piuttosto, quando siamo tristi, dobbiamo ricordarci dei dolori di Gesù e Maria, e così dare ai nostri dolori un valore maggiore agli occhi di Dio e per questo dobbiamo pregare per noi stessi, pregare perché chi soffre possa tornare in salute.

La Vergine Maria mi disse che dobbiamo anche fare penitenza e rinunciare alle cose che amiamo perché le persone possano tornare a Dio, perché c’è una cosa che la fa soffrire ed è che le persone non provano abbastanza amore per Dio. Mi disse che il mondo è in uno stato terribile: le persone venerano degli idoli, ossia degli altri dei, e questo la addolora molto. Quindi, lei desidera che proviamo un vero sentimento di amore per Dio. Ci chiede anche di rispettare i comandamenti di Dio. Il più delle volte, quando mi appariva, mi diceva: “I comandamenti di mio figlio sono stati resi nel mondo con le sue parole semplici e vivono come desiderano.”

Quando la Vergine Maria apparve a noi tre il giorno dell’Assunzione del 1982, lei parlò prima con me, poi con Alphonsine e infine con Marie Claire. Alcuni giorni lei appariva a tutte e tre, mentre altri appariva a una sola di noi (una dopo l’altra). Non succedeva spesso che lei ci apparisse allo stesso tempo. Quel giorno dell’Assunzione, la Nostra Signora venne a noi piangendo disperatamente. Era triste, molto più triste di quanto non fosse mai stata nel passato, nelle apparizioni precedenti, perché il mondo era diventato ribelle. Quel giorno ci mostrò delle cose spaventose: persone che si uccidevano tra loro, fiumi di sangue, persone che cadevano in delle fosse, corpi senza testa, pile di teste umane, incendi che divampavano su delle colline, montagne che lottavano le une contro le altre, pietre che sbattevano tra loro producendo del fuoco, in breve, fu una giornata spaventosa. Ci chiese: “Perché vi uccidete gli uni con gli altri?” Alla Chiesa c’era una grande festa e noi ci chiedemmo perché era venuta a parlarci di queste cose spaventose. Quando le suggerimmo di iniziare a cantare, lei disse semplicemente: “Sono molto triste”. Quel giorno, quindi, la Nostra Signora ci mostrò moltissime cose tristi e ci disse che non avevamo fede. Meditammo su tutto quello che ci aveva mostrato, ma nel nostro Paese regnava la pace. A guardar bene, sembrava che non ci fossero guerre nel nostro Paese, ma nella nostra apparizione stavamo vivendo in uno stato di guerra.

Il messaggio speciale per Alphonsine era che le persone devono nutrire l’amore, l’amore sincero per Dio e l’amore reciproco tra le persone. Infine, la Nostra Signora ci diede il messaggio della nostra vocazione. Disse ad Alphonsine: “Tu diventerai una suora e quindi pregherai per la Chiesa.” Salutandomi pubblicamente, la Nostra Signora mi disse: “Tu rimarrai qui e pregherai per le anime nel purgatorio e patirai i dolori di chi prega per far cambiare il comportamento dei peccatori”. Disse a Marie Claire che lei si sarebbe sposata e avrebbe pregato per le famiglie e insegnato il Rosario dei Dolori. Sottolineò l’importanza dell’amore e disse che avremmo dovuto amarla molto. La Nostra Signora disse: “Vi amo, figlie mie, vi amo. Voi mi amate quanto vi amo io?” Poi disse: “ci sono molte persone che mi rinnegano in silenzio”. Mi chiese di provare amore per i nostri vicini. Quando Lei ci apparve, non vedevamo più le persone, era come se fossimo in un campo pieno di fiori. Tra essi c’erano dei fiori freschi, fioriti, mentre altri erano appassiti e secchi. Durante queste apparizioni, le chiedemmo se ci potesse indicare la fonte dell’acqua santa. Allora lei ci disse: “Ve la darò in un altro modo”. Quando apparve, la Vergine Maria ci diede appuntamento e ci disse: “portate dell’acqua”. Andammo alla valle e prendemmo l’acqua, perché a scuola non ce n’era. Andammo a tutte le fonti di acqua naturale e la portammo, in bottiglie o secchi, e lei durante le apparizioni le benediceva, dicendo: “andate verso quel campo di fiori e annaffiateli”. Noi camminavamo tra i fiori mentre lei si muoveva nell’aria, noi camminavamo sulla terra e annaffiavamo i vari fiori.

La Vergine Maria ci spiegò così la cosa: “i fiori che vi mostro sono persone, persone che hanno tanto bisogno di preghiere, di sacramenti e di atti di carità”. Mi diede un’altra spiegazione, dicendo: “sulla terra ci sono tre tipi di persone: i fiori belli rappresentano le persone che provano amore ma che devono crescere nell’amore di Dio e dei loro vicini. I fiori che stanno appassendo e sono deboli rappresentano le persone deboli, la cui fede non è forte, persone con poca energia, che cambiano tutto il tempo. I fiori secchi sono le persone indebolite, persone che si oppongono a Dio, persone sacrileghe”. La Vergine Maria ci chiese di annaffiarli tutti, senza ometterne neanche uno, e questo significava che dobbiamo sempre pregare gli uni per gli altri per poterci salvare reciprocamente.

La Vergine Maria continuò a darci dei messaggi, chiedendoci di pregare per la Chiesa. Disse ad Alphonsine: “prega molto per la Chiesa, perché di questi tempi attraverserà un periodo difficile”. La Vergine Maria… quando mi appariva mi diceva di pregare per i religiosi, dicendo: “Prega molto per i religiosi, perché possano restare fedeli al voto che hanno fatto”. Chiese anche ai religiosi di pregare molto, di pregare per coloro che pregano (al posto loro) e di insegnare ad altri come si prega. Disse la stessa cosa specificamente a noi che avevamo le apparizioni. Quando la Vergine Maria apparve ad Alphonsine, alcuni giorni e specialmente l’ultimo giorno, quando le apparve per l’ultima volta, le trasmise un messaggio rivolto ai governanti del Paese. Il messaggio era il suo desiderio che tutti i governanti del Paese fossero sinceri e giusti nei confronti del loro popolo. La Vergine Maria ci disse di fare attenzione, dicendo ad Alphonsine: “La fede e lo scetticismo verranno sotto mentite spoglie”.

La Vergine Maria continuò a chiedere che costruissimo una cappella per lei in quel luogo. Quando mi apparve, menzionò più di cinque volte che voleva che in quel luogo fosse costruita una cappella. Mi mostrò due cappelle, quella dei sette dolori e un’altra che si chiamava “Cappella del ricongiungimento delle persone perdute”. La Vergine Maria desiderava che fossero costruite qui a Kibeho, perché potessero diventare dei luoghi grandi e importanti che ci ricordassero come ci era apparsa. Continuò con un altro messaggio. Disse: “C’è una cosa che vi vorrei spiegare” e si riferiva ai pellegrinaggi mistici. Io ne feci uno con lei che potrei definire mistico, il 4 settembre 1982 e il 30 ottobre 1982. La Vergine Maria mi mostrò molte cose serie, usò anche delle parole poco comuni ma che per me si riferivano tutte a poche cose: il paradiso, il purgatorio e le fiamme dell’inferno. Usò delle altre parole. La prima volta mi mostrò un luogo chiamato “Isangano” (Crocevia) in cui c’erano sette angeli. Poi un bel posto in cui c’erano molte persone belle (fisicamente?) e il nome di questo luogo era “straripante di gioia”. Poi un altro luogo chiamato “interpretazione (Chiarimento)” e le persone in quel luogo non erano mai stanche. Poi un luogo chiamato “luogo della punizione” in cui le persone erano testarde. La bellezza di quei luoghi non era sempre uguale. Il primo luogo era molto bello e pieno di luce. Anche il secondo luogo era bello, un luogo che non ci si stancava mai di guardare. Nel luogo chiamato Chiarimento (analisi), faceva caldo, ma non un caldo esagerato. Questo luogo non era tanto bello quanto il secondo. Il luogo della punizione era davvero spaventoso, un luogo che non era piacevole da guardare e le persone che ci si trovavano erano chiamate “persone testarde”. Questo era un messaggio della Vergine Maria, che ci faceva capire che niente ci deve distrarre e che dobbiamo aggrapparci alle cose del cielo, perché quelle terrene se ne vanno in fretta. Ci disse che il messaggio che ci aveva dato era per tutte le persone. Ci era apparsa qui a Kibeho, ma il messaggio era per tutti e ci chiese di ripeterlo così come lei ce l’aveva dato, senza cambiare (aggiungere o rimuovere) niente. Grazie.

Radio Maria Rwanda: Grazie a lei. Anche se il messaggio era per la gente di tutto il mondo, la Madonna non ha suggerito come questo messaggio avrebbe potuto essere diffuso in tutto il mondo? Dal momento in cui la creazione di Radio Maria Rwanda è stata ideata, secondo lei ha contribuito in qualche modo a fare sì che questi messaggi potessero raggiungere il mondo?

Anathalia: Radio Maria Rwanda è nuova, ma sin dall’inizio c’è stata una buona collaborazione tra il Santuario di Maria e la stazione di Radio Maria Rwanda a Kabgayi. Si può vedere che questa collaborazione ha avuto un grande impatto perché, durante le apparizioni, l’ORINFOR (Office Rwandais de l’Information), attualmente conosciuto come RBA (Agenzia radiotelevisiva del Rwanda) veniva qui per trasmetterle e installava dei microfoni per permettere alle persone di ascoltarle. Radio Rwanda partecipava anche alle maggiori celebrazioni e ci dedicava del tempo durante le messe e in questo modo ne diffondeva il messaggio. Ma oggi la relazione (con Radio Maria Rwanda) è davvero speciale, perché quando si fanno dei programmi o delle attività qui al santuario della Vergine Maria, attraverso la buona collaborazione con Radio Maria Rwanda, queste attività vengono trasmesse. Sono state trasmesse molte volte da Radio Maria Rwanda grazie a un sistema tecnologico che è stato installato da Radio Maria Rwanda. Così delle attività di tipo diverso come la Santa Messa, le preghiere… che normalmente arrivavano dopo molto tempo, oggi sono trasmesse dall’inizio alla fine, senza interruzioni. Oggi Radio Maria Rwanda è su internet, chiunque nel mondo la può ascoltare e questo è un cambiamento rispetto agli anni precedenti, in cui la Chiesa Cattolica non aveva i mezzi per invitare Radio Rwanda. Ora ringrazio Dio e la Vergine Maria perché abbiamo Radio Maria Rwanda e così la Chiesa Cattolica è libera di trasmettere tutti i suoi programmi senza interruzioni.

Radio Maria Rwanda: Si sta pensando di costruire una stazione permanente di Radio Maria in questo luogo. Pensa che questo potrebbe contribuire positivamente alla diffusione del messaggio della Vergine Maria nel mondo?

Anathalia: Preghiamo sempre che la reputazione di Radio Maria Rwanda possa essere buona perché tutti i programmi e gli insegnamenti che ci vengono dati prima dei grandi eventi possano essere trasmessi e così le persone possano conoscere il messaggio della Vergine Maria. Quindi questa è un’ottima occasione per far conoscere al mondo il messaggio che la Vergine Maria, Madre di Dio, ha dato a Kibeho e che riguarda tutto il mondo.




Radio Maria Rwanda: In tutto il mondo in generale, e presto in tutto il Paese, Radio Maria parteciperà alla Mariatona. C’è qualcosa che vuole dire al pubblico di Radio Maria in preparazione alle campagne di raccolta fondi che si terranno in tutto il mondo, perché questa Radio opera grazie all’aiuto dei suoi soci e ascoltatori?

Anathalia: Per quanto riguarda il sostegno dato a Radio Maria, penso che sia importante che tutti comprendano il ruolo che questa radio ha nell’evangelizzazione e nella diffusione del Vangelo. Così facendo ci incoraggia tutti a provare amore. Per questo, nel sostenerla, ogni singola persona dovrà fare tutto quello che può, in qualunque modo, con un animo generoso, per permettere a questa radio di funzionare nel suo ambito e nella sua lineaeditoriale di nuova evangelizzazione. Quindi, penso di poter chiedere a tutti di sostenere Radio Maria a seconda dei loro mezzi ma, soprattutto, in una buona disposizione d’animo.




Fonte: Radio Maria

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