C’era stata molta apprensione nelle scorse giornate circa l’operazione alla quale si era improvvisamente sottoposta la veggente di Medjugorje Vicka, molto amata da coloro che seguono da vicino le vicende e le apparizioni della Regina della Pace. In tutto il mondo si erano realizzate veglie di preghiera e celebrazioni.
Oggi la veggente sta passando un periodo di riposo per poi tornale alla normale attività quotidiana. Ma non è la prima volta che Vicka ‘attraversa’ i ferri degli ospedali. Anche nel luglio 2015 da tempo sofferente alla schiena, era stata sottoposta a un intervento chirurgico al Policlinico Gemelli di Roma.
L’operazione durò diverse ore concludendosi in modo positivo. Vicka, accompagnata in Italia dal marito, era apparsa subito in ripresa e dopo un periodo di riposo e di riabilitazione ritornò alla vita di ogni giorno, fatta di incontri, testimonianza e soprattutto preghiera.
È nata il 3 settembre 1964 a Bijakovici. Si è sposata nel 2002 ed è mamma di due figlie. Prega per i malati. La Madonna, insieme a Jacov, l’ha portata a vedere il Paradiso
Figlia di Pero, allora operaio in Germania e Zlata. La famiglia coltivava anche campi. Quinta di otto figli, ha una sorella farmacista e una impiegata. Ha visto la Madonna per la prima volta il 24 giugno 1981. Aveva 17 anni.
Le apparizioni quotidiane per lei non sono ancora cessate. Fino a oggi la Madonna le ha affidato nove segreti.
Si è sposata nel 2002 da cui ha avuto due figli e vive a Krehin Gradac nei pressi di Medjugorje. Vicka è molto estroversa, paziente coi pellegrini e sempre sorridente. Si prodiga costantemente per diffondere i messaggi della Vergine Maria e l’intenzione a lei affidata è di pregare per i malati.
Vicka è tormentata da sempre da dolori fisici, ma il suo sorriso e i suoi occhi ci mostrano la gioia della vera fede. Il suo sguardo è pieno di amore.
Riferendosi agli ammalati, Vicka, dice che la malattia è un grande dono che Dio dà. Lui non dà mai quello che non si può sopportare e quindi occorre aver pazienza e nello stesso tempo accettare la sofferenza. Chiede anche alla Santa Vergine che a tutti dia la forza, il coraggio e la gioia di poter soffrire con amore e offrire tutto a Dio perché Lui conosce il grande valore della sofferenza.
Lei dice di parlare al Signore così:
“Signore ti ringrazio per questo grande dono della sofferenza e se hai ancora qualcosa da darmi, ecco io sono pronto, solo ti chiedo in questo momento la forza e il coraggio di andare avanti“.