La veggente Vicka, il cui vero nome é Vida, è la piu sorridente dei sei ragazzi che dal 1981, vedono la Madonna a Medjugorje. Il nome Vida ha il corrispondente in italiano del femminile di Vito. Vicka è quindi il diminutivo, o meglio, il vezzeggiativo che potrebbe corrispondere a Vituccia. Era la più grandicella dei veggenti, ha sempre manifestato tanta decisione e gioia. È stata l’ultima a sposarsi e lo ha fatto il 26 gennaio 2002 con Marijo Mijatovic, ed ha due figli: Maria Sofia, nata nel gennaio del 2003, e Anto (Antonio) nato nell’ottobre del 2004. Da un po di tempo, per motivi di salute, non si fa più vedere in pubblico, come aveva fatto per moltissimi anni. Finché ha potuto ha ricevuto gruppi di pellegrini di tutte le nazioni dando loro testimonianza.
Durante i suoi incontri con i pellegrini, amava paragonare la vita a un vaso di fiori: “La Madonna ci dice che senza preghiera non si può andare avanti. Nelle vostre famiglie è come se ci fosse un vaso di fiori da annaffiare. Se in questo vaso ogni giorno mettete un po’ d’acqua vi accorgete che i fiori crescono e diventano bellissimi. La stessa cosa vale per il nostro cuore: se ci mettiamo due o tre preghiere fatte col cuore allora vediamo che il nostro amore cresce sempre di più. Se invece non annaffiamo il fiore, ci accorgiamo che dopo un po’ il fiore appassisce e muore… La Madonna ci dice che, come un fiore non può vivere senza acqua, così noi non possiamo vivere senza grazia di Dio”.
La più grande testimonianza della Fede di Vicka viene dal suo perenne sorriso, segno di fiducia e abbandono totale nel Signore, perchè con l’aiuto di Dio siamo forti anche nelle contrarietà. Il messaggio del 2 Settembre 2018, che la Madonna ha dato a Mirjan sembra si riferisca, anche, alle testimonianze e alla vita di Vicka. Ha detto la Vergine: “vi invito alla luce e alla verità: io vi invito a mio Figlio. Solo lui può trasformare la disperazione e la sofferenza in pace e serenità…. Mio Figlio è la vita del mondo…. è l’Amore. L’amore cambia ogni cosa, rende bellissimo anche ciò che, senza amore, vi pare insignificante”.