Ave Maria, piena di Grazia,
La Vergine Maria, Avvocata dei Peccatori (17 Maggio)
I titoli con i quali la Chiesa onora la Vergine Maria sono tanti, neanche si possono contare. Lungo il corso dei secoli, ogni buon suo figlio, le ha attribuito un suo particolare nome. D’altronde la Vergine Maria merita ogni buon titolo ed ogni buon nome.
Uno dei titoli più significativi è senz’altro quello sul quale siamo chiamati a riflettere insieme: “Avvocata dei Peccatori”.
È il titolo che più di ogni altro manifesta la condizione della nostra umanità. L’uomo è peccatore per nascita, per natura concepita nel peccato originale, per scelta, volontà, tentazione, non preghiera, chiusura nel suo mondo di terra, perdita della trascendenza e della speranza.
Pensiamo per un attimo al Figliol prodigo. Era nella casa del Padre. Stava bene. Godeva di ogni abbondanza. Per un desiderio sciagurato di sganciamento dall’amore di colui che lo aveva generato, che gli aveva dato la vita, decise di prendersi la sua eredità e partire per un paese lontano. Conosciamo la fine. Dopo aver sperperato ogni bene, dopo aver consumato senza alcuna intelligenza quanto aveva ricevuto dal padre, si trovò nella miseria più nera. Neanche una carruba per nutrirsi. I porci erano ritenuti più degni di lui, a causa dei proventi economici che si speravano dalla loro vendita.
Quando si è in una situazione disperata di peccato, di miseria spirituale, da chi si può ricorrere? Certamente non dal Padre. Lo si vede come un Giudice. Neanche da Cristo Gesù si ha la forza di andare, chiedere perdono. Non parliamo poi della Chiesa. Molti di noi non conoscono la misericordia, la ignorano, si fanno padroni della grazia di Dio e della sua pietà.
Da chi ci si può recare? Dall’unico cuore, dal cuore della Madre, cuore che è ricco di misericordia, bontà, perdono, accoglienza, amorevolezza, comprensione.
Il cristiano non ricorre a Lei perché la riconosce come la fonte o il principio della sua salvezza, la sorgente del perdono e dell’assoluzione o remissione del suo peccato, della sua colpa. Ricorre a Lei, perché sa che la Madre di Gesù sa come intercedere presso suo Figlio, sa cosa chiedergli, come parlare in nostro favore, quali scuse addurre, quale pietà chiedere e quale clemenza impetrare ed ottenere.
Il cristiano conosce la gravità della sua colpa. Non osa andare fino a Dio. Lo trattiene il timore di Lui. Con la Madre si è più in confidenza. Con essa si ha meno timore. Si ha quella fiducia che Lei una buona parola sempre la potrà mettere in nostro favore, anche se il nostro peccato è stato grande e l’offesa inescusabile.
Lei è Avvocata. L’avvocato non è colui che dichiara falso il vero e vero il falso. È colui invece che sa trovare un motivo, anche il più piccolo ed insignificante, perché il giudice apra il cuore alla clemenza, alla misericordia, ad una pena leggera.
La Vergine Maria è la nostra Avvocata. A Lei dobbiamo affidare la nostra vita, nel pentimento, nella conversione, nella volontà decisa e determinata di amarla con tutto il nostro cuore e attraverso di Lei giungere al cuore di Cristo Gesù, il quale, nello Spirito Santo ci conduce al cuore del Padre.
La Vergine Maria non è nostra Avvocata perché deve giustificare le nostre orrende colpe e dichiararle come se non fosse avvenute. Chi dovesse pensarla in questi termini, sappia che si sbaglia, che è in grande errore. La Vergine Maria è l’Avvocata che deve convincere noi perché smettiamo di peccare e deve chiedere al Figlio pietà e misericordia, perché siamo sinceramente pentiti.
La Vergine Maria, che tutto scruta e tutto vede, tutto pensa e tutto scopre, si accorge che il vino manca, Si alza da tavola, si avvicina a Cristo Gesù, gli chiede di intervenire. È questo il suo primo ruolo della nostra Avvocata. Vedere, scrutare, intervenire presso Cristo Gesù, perché dia soluzione di Cielo al nostro bisogno spirituale o materiale.
Poi si reca dai servi e chiede loro una obbedienza perfetta ad ogni parola di Gesù Signore. “Fate quello che vi dirà. Ogni cosa che richiede, fatela”. È questo il secondo ruolo della nostra Avvocata. Recarsi da ogni uomo e chiedere un’obbedienza piena ad ogni parola di suo Figlio Gesù. Intercede presso il Figlio perché intervenga. Intercede presso l’uomo perché obbedisca. È in questo duplice ruolo il suo ministero di Madre, Avvocata dei peccatori.
Tu che sei peccatore, che non hai il coraggio di recarti presso Cristo Gesù, che hai paura di accostarti al Sacramento della Confessione, mettiti in ginocchio dinanzi alla Madre tua Celeste. Invocala. Chiedile di intercedere per te, affinché il Signore ti ricolmi di quella grazia che ti manca per umiliarti, prostrarti e chiedere a Lui perdono.
Se tu hai fiducia nella tua Madre celeste, ce la farai. Ella ti prenderà per mano, ti condurrà da suo Figlio Gesù, ti presenterà a Lui, per te Gli chiederà ogni grazia. Lui la esaudirà e Tu sarai salvato in eterno.
Santa Maria, Madre di Dio, Avvocata dei peccatori, prega per noi, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Don Francesco Cristofaro
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