I tuoi germogli sono un giardino di melograni con frutti squisiti, piante di alcanna con nardo, nardo e croco, cannella e cinnamomo, con ogni specie di alberi d’incenso, mirra ed aloe, con tutti i migliori aromi. Tu sei una fonte di giardini, un pozzo di acque vive, ruscelli che scaturiscono dal Libano.
Ho pensato di iniziare la seconda parte di questo tema con il Cantico dei Cantici (4, 13-15) cosi come ne abbiamo già parlato nel precedente post. In questo punto si parla della sposa (La Chiesa) indicandola come un giardino pieno di profumi, quella stessa Chiesa che parla di “Odore di Santità” quando una persona è in condizioni tali da far pensare ad un possibile futuro Santo.
Si dice che il corpo del defunto o della persona anche viva, emani un particolare profumo di fiori; l’esempio più conosciuto riguarda Padre Pio.
Altre Sante che emanavano profumo dopo la loro morte erano Santa Teresa D’Avila, Suor Chiara Maria della Passione, Santa Caterina Dè Ricci, Santa Rosa da Lima, Santa Rita….
San Paolo in una lettera ai Corinzi scrive:
“Siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero! Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono!” (2 Cor 2, 14-15)
In questo caso dice che la predicazione del vangelo di Gesù e il vivere da cristiani sono paragonate ad un buon odore, che è fonte di salvezza per quanti accolgono la Parola di Dio, ma di perdizione per coloro che la rifiutano.
Una delle testimonianze più antiche riguardo il “profumo” emanato dal corpo di una persona risale al 156 d.c, presente in una lettera dei cristiani di Smirne dove si narra il martirio del loro santo vescovo Policarpo , un discepolo di San Giovanni Evangelista.
Nel momento in cui fu arso vivo, il suo corpo emanava un “gran profumo, come di incenso o di un altro simile aroma”. (poi lo dovettero pugnalare perché il suo corpo non si consumava).
C’è da dire che “l’odore di Santità” non è l’unica cosa di cui si tiene conto ma ci vogliono più fattori che uniti diano luogo a delle prove concrete, resta il fatto che il profumo che è possibile percepire in determinate occasioni e in determinati luoghi, è un fattore difficile da spiegare e non è da ritenersi una prova scientifica.
Uno dei profumi più conosciuto in ambino spirituale è la Rosa, considerato il fiore Mariano per eccellenza, Maria è detta “rosa mistica”, “rosa senza spine” e spesso si associa a lei nelle immaginette dove angeli o Santi le offrono delle rose; inoltre nelle preghiere popolari è definita “la Rosa”.
Perché la rosa è associata alla Madonna?
Ci sono due racconti che legano le rose a Maria, il primo è solo una leggenda mentre il secondo riguarda un Beato Angelico:
Si narra che durante la fuga verso l’Egitto la sacra famiglia fu fermata da un gruppo di soldati. Maria nascose Gesù sotto il manto ma le guardie chiesero cosa portasse. La Vergine disse “fiori” e aperto il manto i soldati non videro il bambino ma rose e fiori. Una variante della leggenda (raccolta in sicilia) racconta che una delle guardie prese una rosa e quando Gesù riapparve la madonna si accorse che gli mancava un dito (o il naso), dovette dunque ritornare indietro e farsi ridare la rosa.
La storia del Beato Angelico invece racconta di una visione del mistico.
Un giorno, mentre era per strada recitando il rosario, il beato vide apparire la Santa Vergine in compagnia di uno stuolo di Angeli. Essi cantavano e lodavano la Vergine intrecciando una corona di rose.
Frà Angelico stupito e meravigliato interruppe la preghiera…e subito gli angeli si fermarono.
Quando il frate riprese capì che ad ogni Ave gli angeli inserivano una rosa nella corona da offrire a Maria. Il Beato Angelico riprodusse in pittura tale scena.
Nel 2004 la commissione Pontificia per i beni culturali della Chiesa, fece un concorso di floricoltura per dedicare una specie di Rose alla Madonna, vinse la specie Margen che prese poi il nome di Rosa Mystica.
La Madonna di Lourdes apparì con due rose gialle ai piedi, la Madonna di Salette apparve adorna di rose.
Il Santuario di Nostra Signora di Laus è un altro luogo in cui si percepiscono profumi inspiegabili dal XVI sec. ed è stato riconosciuto solo nel 2008.
“Salire al Santuario di Notre Dame di Laus significa accogliere un messaggio di profonda speranza per l’intera umanità. – I profumi che qui si respirano e l’olio ‘miracoloso’ della lampada che arde davanti alla Vergine sono fenomeni inspiegabili.”
L’olio miracoloso si dica che guarisca sia a livello fisico che spirituale, ma deve essere utilizzato con grande fede.
Anche a Medjugorie vengono segnalati strani profumi, in questo caso soprattutto di lavanda.
Spero abbiate trovato questo articolo interessante, se avete curiosità a cui volete dare una risposta scriveteci e proveremo a scrivere qualcosa a riguardo.
Fonte it.aleteia.org