La dipendenza dalla droga è una ‘nuova forma di schiavitù’, che flagella l’uomo e la società in generale. Così il Papa nel discorso stamane ai partecipanti all’Incontro internazionale, promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze, sul tema “Narcotici: problemi e soluzioni di questa piaga mondiale”, i cui lavori aperti ieri in Vaticano si chiuderanno nel pomeriggio. Circa una sessantina gli esperti a vario titolo – accademici, ricercatori, medici, magistrati, delegati dell’Onu e della società civile – chiamati a dibattere su un fenomeno in crescita. Quasi 250 milioni le persone nel mondo che hanno fatto uso di droga.
Papa Francesco li ha incoraggiati a continuare nel loro lavoro a servizio di chi soffre:
“La droga es una herida en nuestra sociedad…
“La droga – ha sottolineato – è una ferita nella nostra società”, una rete che cattura molte persone, “vittime” che perdono la loro libertà”, a causa di questa “nuova forma schiavitù”, di questa dipendenza ‘chimica’.
“Es evidente que no hay una única causa…
“E’ evidente che non c’è una sola causa” per restare vittime, ha osservato Francesco, sono tanti i fattori che influiscono: “l’assenza della famiglia, la pressione sociale, la propaganda dei trafficanti, il desiderio di vivere nuove esperienze”.
“Cada persona dependiente trae…
“Ogni tossicodipendente ha una storia personale diversa, che deve essere ascoltata, compresa, amata e per quanto possibile sanata e purificata”.
“No podemos caer en la injusticia de clasificarlos…
“Non possiamo cadere nell’ingiustizia di classificarle come oggetti e attrezzi rotti, perchè ogni persona deve essere valorizzata e apprezzata nella sua dignità per poter essere recuperata”.
Sul fronte di lotta ai narcotrafficanti e al crimine organizzato, il Papa ha sollecitato il controllo dei circuiti di corruzione e del riciclaggio del denaro, risalendo dal piccolo smercio di stupefacenti alle forme più sofisticate di lavaggio dei soldi sporchi, che si annidano nel capitale finanziario e nelle banche. Ha detto Francesco che anche in Colombia, che 30 anni fa era un Paese di transito, poi di consumo e di distribuzione, si è cominciato a lavorare seriamente:
“Cuando se quiere buscar y acender por las redes…
“Ma quando si vogliono cercare le reti di distribuzione ci si trova a una parola di cinque lettere: mafia, che perfino uccide chi combatte la schiavutù della droga”.
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Sono poi necessari i programmi sociali, orientati alla salute, al sostegno familiare e soprattutto all’educazione:
“La formación humana integral es la prioridad…
“La formazione umana integrale è infatti la priorità, perché le persone possano avere gli strumenti del discernimento”, questa la migliore prevenzione. Infine una raccomandazione perché gli Stati si dotino di leggi che possano sostenere la piena riabilitazione delle vittime della tossicodipendenza:
“La lucha es dificil, y siempre que una da la cara…
“La lotta è difficile”, ha concluso il Papa, specie quando ci si mette la faccia e si ricevono intimidazioni, ma si tratta di difendere l’intera famiglia umana.
Il servizio è di Roberta Gisotti per la Radio Vaticana