In precedenza avevano salutato il Papa Suor Antonietta Collacchi, responsabile del Dispensario Santa Marta, e una mamma peruviana. Suor Antonietta ha ricordato che “il Dispensario Santa Marta ha una lunga storia, fatta di oltre 90 anni di solidarietà concreta, spesa a servizio di quelle persone che troppo spesso sembrano invisibili agli occhi del mondo. Dall’8 maggio 1922 – quando la struttura nasce con la benedizione di Papa Pio XI, all’indomani della fine della prima guerra mondiale, e viene affidata alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli – fino ad oggi abbiamo assistito migliaia di bambini, insieme con le loro famiglie. Il nostro Dispensario fornisce assistenza medica, sostegno psicologico e assicura generi di prima necessità con la distribuzione di latte, pannolini, carrozzine, alimenti, abbigliamento, giocattoli. I bambini sono sottoposti a controlli periodici e consultazioni specialistiche sono previste anche per le loro mamme”. “Questa sinfonia di amore – ha proseguito la religiosa – è resa possibile grazie al lavoro volontario dei medici – pediatri, ginecologi, ecografisti, dermatologi, dentisti – e dei tanti operatori che offrono tempo, passione, tenerezza. La Divina Provvidenza non ci fa mancare il suo sostegno, moltiplicando ogni giorno, nelle nostre mani, la carità. Le nostre giornate sono scandite dalla gioia dell’essere cristiani, dalla luminosità di un sorriso e dal calore della riconoscenza e questo ci permette di poter ripetere – con la solidità dell’esperienza – alcune sue parole: “Il vero potere è il servizio”, per un cristiano “progredire” significa “abbassarsi”, come ha fatto il Figlio di Dio. In questa prospettiva, noi lavoriamo per globalizzare la solidarietà e l’amore, invece dell’indifferenza e dell’egoismo. In questo tempo di Avvento, gravido di speranza per l’arrivo del Messia, una volta in più volgiamo lo sguardo verso una famiglia in difficoltà, abbandonata dagli uomini al suo destino, ma vediamo soprattutto la fiducia nella volontà del Padre Celeste e coltiviamo la consapevolezza che nei suoi disegni è impresso il tocco di un artista che compie un capolavoro”.
E’ stata poi la volta di Elisabetta, peruviana, mamma di un bambino – ha detto – “seguito con amore dal Dispensario, fin da quando aveva meno di un anno. Siamo felici che questa mattina sei qui con tutti noi del Dispensario Santa Marta. La tua presenza, Santo Padre – ha proseguito – ci sorprende e ci regala sempre momenti di tenerezza e di gioia. Che cosa dire del tuo sorriso? E’ così sorprendente che arriva al cuore di tutti, donandoci tantissima pace. Sappiamo quanto amore hai verso i bambini, specie verso quelli che hanno più bisogno. Al Dispensario ci sentiamo particolarmente privilegiati perché sappiamo di essere nel tuo cuore e nella tua mente. E siamo contenti perché, ogni giorno, ci aiuti ad incontrare Gesù. Caro Papa Francesco, questi nostri bambini ricevono oggi il più bel regalo di Natale che potessero immaginare: il tuo sorriso, una tua carezza, un tuo abbraccio”.
Fonte: Radio Vaticana
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