RIMINI – “L’Europa non sta bene. E’ malata di mancato sviluppo economico e sociale“. Al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini Giorgio Napolitano parla della situazione del nostro continente. “Non riesce a crescere, sta perdendo velocità, competitività – spiega – e questo è senza dubbio uno dei fattori fondamentali di crisi”. Già, la crisi. Per il Capo dello Stato il periodo negativo che stiamo attraversando è partito da lontano: “E’ cominciato già parecchi anni fa, più o meno alle soglie del nuovo millennio – dice – Naturalmente la moneta unica non è stata responsabile di ciò, ma non ha potuto dare tutto l’impulso che era chiamata a dare, in quanto sono mancati altri elementi fondamentali per garantire un nuovo dinamismo alla crescita economica e sociale in Europa”. E ancora: “Siamo in difficoltà – afferma – anche perché le classi dirigenti non hanno capito che il mondo stava cambiando e l’Europa non poteva rimanere ferma”.
Il Presidente della Repubblica parla quindi dei giovani: “Penso – aggiunge – che costruiscano l’Europa, oggi, tutti i giovani che si incontrano, quelli che si riconoscono come europei e non più soltanto come italiani, tedeschi, spagnoli e così via”.