Abbiamo scritto in difesa di Benedetto XVI nella giornata di ieri, molto provati, ed evidenziando che non si è sentita una difesa di Benedetto XVI da parte del Vaticano. E la cosa fa grande, grandissima amarezza.
Secondo noi, lo stesso Papa Francesco sarebbe già dovuto intervenire, e ci auguriamo che possa farlo in queste ore, o comunque prima possibile.
Oggi si alza la voce, che è amara e piena di tristezza, di Mons. Giovanni D’Ercole.
Ecco le parole riportate dalla sua pagina facebook (che condividiamo in pieno)
Lo hanno lasciato solo.
Solo a soffrire ed a combattere contro nemici che prima si professavano amici e che ora lo accusano di cose infamanti.
Lo hanno lasciato solo.
Solo come lo lasciarono anni fa quando, da Pontefice regnante fu colui che per primo dette una sferzata contro i casi di pedofilia nella chiesa.
Suo è il protocollo, sua la commissione, suoi gli uomini che la compongono.
Lo hanno lasciato solo.
Solo come Gesù nel Getsemani prima di essere consegnato ai giudei che lo volevano mettere a morte, a portare la croce di chi ha fatto tanto per la Chiesa e per le anime anteponendo sempre e solo Gesù, non il mondo perché non non apparteniamo a questo mondo.
Lo hanno lasciato solo.
Lui, il gigante della Fede, il Teologo e Filosofo maggiore del ‘900, il Papa guardiano della Fede e della dottrina.
Lui, Benedetto XVI, ha già il posto pronto in Paradiso resta ancora qui, ad insegnarci come portare la croce.
A farci capire che solo Dio salva.
Non il mondo.
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