Papa Francesco ha concluso la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona con un poderoso messaggio di pace e speranza. Dopo la Messa, ha recitato la preghiera mariana con un milione e mezzo di giovani nel Parque Tejo, condividendo il suo desiderio di un “avvenire di pace” per il mondo. Il Pontefice ha espresso il suo dolore per l’Ucraina, che continua a soffrire molto, e ha chiesto a tutti di pregare affinché i conflitti e le guerre possano terminare.
Papa Francesco ha incoraggiato i giovani a essere segni di pace nel mondo, testimoniando come nazionalità, lingue e storie diverse possano unire anziché dividere. Ha esortato tutti a mettere il futuro dell’umanità nelle mani di Maria, Regina della pace, e a continuare a pregare per la pace dopo aver lasciato Lisbona.
Durante il suo discorso, il Papa ha ringraziato il popolo portoghese, le istituzioni locali, e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, compresi i volontari che hanno svolto un grande servizio. Ha raccomandato ai giovani di custodire nel cuore i momenti più belli della GMG, per affrontare con coraggio eventuali momenti di fatica e scoraggiamento.
Papa Francesco ha inviato un saluto speciale ai giovani che non hanno potuto partecipare fisicamente alla GMG ma hanno partecipato a iniziative organizzate dai loro Paesi. Ha sottolineato l’importanza dei nonni, che hanno trasmesso la fede e rappresentano la radice della nostra storia.
Infine, il Papa ha ringraziato i santi patroni dell’evento, in particolare San Giovanni Paolo II, e ha rivolto un sentito ringraziamento a Gesù e Maria, i protagonisti principali di questo incontro. Con gioia, tutti hanno pregato insieme, alimentando la speranza di un mondo migliore.
Questa domenica pomeriggio, dopo l’incontro con i volontari della Gmg, il rientro del Pontefice a Roma, in Vaticano.